Il Castello di Chambord il castello più famoso della Valle della Loira
Finalmente ci troviamo innanzi al Castello di Chambord, il castello dei sogni come viene anche chiamato, nato nel 1519 proprio dal sogno di un re, Francesco I, che voleva mostrare all’Europa dell’epoca con la sua costruzione, la maestosità e lo splendore della corona di Francia!
Qual è la particolarità del castello di Chambord?
Direi che la volontà di Francesco I si sia avverata, perché il castello di Chambord è il più grandioso e magnifico castello della Loira, diventandone a tutti gli effetti il simbolo e inserito nel patrimonio mondiale dell’Unesco dal 1981.
Si trova immerso in una riserva nazionale di caccia e fauna selvatica, che accoglie dal 1947, molti animali rappresentativi della fauna di Sologne, tra cui cinghiali e cervi.
Esso ha una facciata in tufo modellata da torri e finestre e un esuberante intreccio di comignoli, abbaini, guglie e torrette che spuntano sugli alti tetti in ardesia, incorniciando la lanterna centrale, su cui svetta il giglio, simbolo della monarchia francese
Un edificio così grande è servito per ospitare l’intera corte e i personaggi stranieri di alto rango che il Re amava invitare, come l’Imperatore Carlo V di Spagna che vi fu accolto con tutti gli onori nel 1539.
Sua maestà il Castello di Chambord
Come visitare il Castello di Chambord?
In realtà non c’è una vera e propria direzione di visita fissa, perché così è stato concepito l’edificio, in modo da potersi perdere al suo interno e tornare al livello centrale con l’affascinante scala a doppia elica.
Per rivivere i diversi secoli di occupazione del castello, è possibile passeggiare tra gli appartamenti e gli alloggi reali.
La visita si può concludere sulle terrazze e la loro eccezionale vista sui giardini e sulla tenuta.
Castello di Chambord curiosità
Chambord ha molte curiosità:
. La data dell’inizio dei suoi lavori nel 1519 è molto singolare, perché coincide con lp’’anno della morte del Maestro Leonardo da Vinci nel castello del Clos Lucè, l’anno di nascita di Caterina dè Medici ( futura nuora di Francesco I) e iniziava il Rinascimento Francese, cui questo castello s’ispira per le sue proporzioni pressoché perfette!
. Quante stanze ha il castello di Chambord?
Il palazzo ha 426 stanze, 77 scale, 282 camini e 800 capitelli scolpiti.
. Il parco del castello di Chambord è grande quanto Parigi (periferie escluse). È il più vasto parco recintato d’Europa: 5.440 ettari circondati da 32 chilometri di mura! Ospita una fauna e una flora eccezionali, da scoprire a cavallo, in bicicletta, in calesse o in 4×4.
. Castello di Chambord leggenda
Ogni castello che si rispetti ha una leggenda, e la leggenda sul Castello di Chambord vuole che a ispirarne la costruzione da parte del re Francesco I, sia stato un viaggio nel 1516, in Italia effettuato nel quale il sovrano d’Orleans, ebbe modo di conoscere Leonardo da Vinci e Domenico da Cortona.
Francesco I tornò dall’Italia portando con sé Leonardo e con l’idea di costruire un edificio in puro stile rinascimentale italiano.
. Scala a doppia elica, o scalone d’onore infatti si pensa possa essere stato ispirato da Leonardo da Vinci, e è già un monumento a sé!
Posta al centro del mastio è formata da due rampe di scale che si snodano una sopra l’altra intorno a un nucleo centrale traforato da finestre.
Divertitevi a utilizzarla insieme, dividendovi per sperimentarla! Potrete seguirvi fino in cima, ma non vi incontrerete mai!
Cosa vedere al castello di Chambord
Il mastio
La scalinata a doppia elica di Leonardo da Vinci.
Gli appartamenti reali.
Le volte.
Le terrazze.
La tenuta.
Visite nella riserva naturale.
Noleggio di biciclette e barche.
Quanto tempo ci vuole a visitare il castello di Chambord?
Concedetevi almeno due ore buone per una visita al castello di Chambord.
Visitare il Castello di Chambord con i bambini
La visita di Chambord con i bambini può essere molto stimolante per loro. La vastità dell’edificio può diventare quasi un divertente labirinto in cui perdersi e ritrovarsi.
Con l’utilizzo dell’HistoPad , il tablet dato a noleggio, la visita può diventare una divertente caccia al tesoro per i vostri bambini. Basterà seguire le sue indicazioni, e verrete trasportati nel tempo dei re e delle regine!
Ogni sala avrà un QR Code che i bambini dovranno trovare, all’apertura del quale, darà informazioni, foto, proiezioni in 3 d in tempo reale dei vecchi ambienti circostanti e indizi per il tesoro finale!
La visita sarà così più divertente sia per i bambini che per i genitori!
Si può utilizzare il passeggino durante la visita al Castello di Chambord?
Come in tutti i castelli, la visita interna con il passeggino è vietata (per gli spazi stretti e le scale).
Ma si può utilizzare nel parco, nei giardini e fino al salone d’entrata dove dovrà essere lasciato al parcheggio dei passeggini!
Visitare i Giardini alla Francese
Non vi dimenticate di visitare il parco e i giardini alla francese disposti di fronte alla facciata nord del maniero, e recentemente sistemati con la piantumazione di oltre 600 alberi, 800 arbusti, 200 rose e 15000 altre piante
Per poterli visitare al meglio si possono noleggiare biciclette, golf cart oppure le piccole imbarcazioni elettriche sui canali navigabili intorno al castello
Noi ne abbiamo noleggiata una e è stato molto divertente anche per Lorenzo, inoltre dai canali avrete la perfetta visuale del Castello che si riflette sulle acque dei canali. Una visione stupenda!
Dove parcheggiare al Castello di Chambord
Il Castello di Chambord si trova a solo 16 km dalla cittadina di Blois e è facilmente raggiungibile.
Il parcheggio si trova a pagamento ( 6 euro al giorno) a 10 minuti a piedi dall’ingresso del castello stesso.
Che dite vi ho dato ottimi consigli? Ma continuate a seguirci, prossimamente ci saranno altri articoli relativi ai Castelli della Valle della Loira!
Il castello di Chambord orari e costi
Per quanto riguarda gli orari e i costi del biglietto vi consigliamo di consultare il sito ufficiale.
Per altre informazioni consultate il sito ufficiale della Valle della Loira
E il sito ufficiale del turismo della Francia
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Alla prossima
Elisa