Come visitare Castel Savoia , info e consigli utili
Sapevate che in Italia esiste un castello abbastanza simile al castello delle favole della Baviera?
Sto parlando di Castel Savoia, che nella sua struttura con tante piccole torrette circolari, e la sua ubicazione nel mezzo di un bel bosco, assomiglia molto al Castello di Neuschwanstein ( dal quale sappiamo benissimo Walt Disney prese ispirazione per il Castello della Bella Addormentata)
Castel Savoia dove si trova
Castel Savoia si trova a Gressoney – Saint – Jean nella provincia di Aosta, ai piedi del Colle della Ranzola nella località denominata “Belvedere”, proprio per la splendida vista che da lì domina tutta la vallata fino al ghiacciaio del Lyskamm.
Della zona si innamorò la Regina Margherita di Savoia moglie del Re d’Italia Umberto I ,che soleva soggiornare a Gressoney ospite dei baroni Beck Peccoz.
Ad agosto del 1899 fu posta la prima pietra dell’ edificio alla presenza del Re Umberto, che un anno dopo morì assassinato, e quindi non potè mai vedere la fine dei lavori, terminati dopo la sua morte.
La dimora ospitò molte volte la Regina durante i suoi soggiorni estivi fino al 1925, un anno prima della sua morte, che avvenne a Bordighera il 4 gennaio 1926.
Nel 1936 il castello fu acquistato dall’industriale milanese Moretti, per poi divenire proprietà della Regione Autonoma Valle d’Aosta nel 1981.
Castel Savoia visite
Il castello è visitabile solo con visite guidate della durata di circa 45 minuti per un massimo di 30 persone a volta
Non si può entrare con il passeggino che deve essere lasciato fuori.
Si entra solo muniti di Green Pass e mascherina al viso per tutta la durata della visita
Si consiglia di prenotare ed acquistare i biglietti online presso questo sito ufficiale , onde evitare di non trovare più posto.
Mi raccomando di arrivare minimo 30 minuti prima l’orario della vostra prenotazione!
Bisogna fare la fila per i controlli del Green Pass e non è facile trovare parcheggio nelle vicinanze.
C’è solo un piccolo parcheggio nei paraggi con pochi posti disponibili , oppure bisogna parcheggiare nel Centro di Saint Jean e saranno 15 minuti a piedi sino alla biglietteria del castello.
Gli interni del castello
Il castello si articola su tre piani: il pianterreno con i locali da giorno, il piano nobile con gli appartamenti reali ed il secondo piano (non visitabile), riservato ai gentiluomini di corte e i sotterranei che ospitano le cantine.
Gli arredi come le tappezzerie che ornano le pareti sono tutti autentici e originali dell’epoca.
Al pianterreno si visita la sala da pranzo, la veranda semicircolare che si affaccia sulla valle e si prosegue verso la sala da gioco, con il biliardo originale ed i salottini di soggiorno.
Al Piano nobile si accede attraverso la scala a chiocciola ricavata all’interno della torre di guardia
Nella stanza riservata al prete spirituale che seguiva i reali nelle villeggiature a Gressoney, sono esposte diverse fotografie che ritraggono la Regina ed il suo entourage durante i momenti di svago in montagna.
Sapevate che la Regina Margherita era un ‘appassionata ed esperta alpinista?
E che cosa molto rara per l’epoca da parte di una donna, scalò diverse vette alpine anche impegnative e presenziò a manovre militari degli Alpini?
Per questo motivo le venne dedicato un rifugio alpino, la Capanna Margherita, costruito sulla vetta della Punta Gnifetti, una delle più elevate del gruppo del Monte Rosa.
All’ inaugurazione del rifugio , avvenuta il 18 agosto 1893, la regina partecipò di persona!
Percorse direttamente, con un corteo di guide alpine e gentiluomini, il ghiacciaio sottostante e pernottando addirittura nella nuova struttura!
La visita al Castel Savoia continua con gli appartamenti destinati al Re Umberto I, in cui si ammirano altre curiose foto d’epoca.
Si arriva finalmente all’appartamento della Regina che occupa la posizione più felice dell’edificio ed è riccamente arredato con mobili suoi preferiti provenienti dalla Villa Margherita,
Accanto alla camera è possibile osservare la stanza da bagno, mentre sul lato opposto, nella torre settentrionale, si apre un grazioso boudoir.
La stanza attigua a quella della Regina, infine, è dedicata al principe ereditario Umberto II.
Castel Savoia Curiosità
Le cucine: collocate in un fabbricato poco distante dal castello, sono collegate alla sala da pranzo da una Decauville sotterranea.
Altre dipendenze del castello sono la Villa Belvedere, in origine adibita a foresteria e gendarmeria reale, e la casetta nota come Romitaggio Carducci, dedicata al poeta che della Regina fu devoto ammiratore e cantore.
Nel 2012 il castel Savoia fu il luogo dove fu girato il film Il peggior Natale della mia vita.
Ho adorato quel film perché lo vedemmo proprio mentre ero in attesa di Lorenzo, ( come la protagonista) e ci sbellicavamo dal ridere per le disavventure del protagonista ( Fabio de Luigi)
Se siete in Valle d’Aosta non potete non includere una visita a questo bellissimo castello che oserei quasi dire fra i più belli della regione.
Oltretutto è stato istruttivo per conoscere la storia di una delle nostre regine italiane più amate, alla quale sono state dedicati tanti omaggi ( come la Pizza Margherita)
Spero di esservi stata utile
Alla prossima
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Elisa