La Villa del Balbianello del Fai
Sapete che proprio a Lenno,sul Lago di Como c’è una Villa talmente bella e scenografica, da essere spesso usata come location di numerose produzioni cinematografiche anche internazionali.
Sto parlando di Villa del Balbianello che deve tutto il suo splendore alla sua particolare posizione.
Affacciata su un incantevole promontorio boscoso, sull’estrema punta del Dosso di Lavedo, che si immerge nelle acque del lago formando una piccola penisola.
Costruita all’inizio del XVIII secolo dal Cardinale Angelo Maria Durini sui resti di un convento francescano, di cui oggi resta la facciata dell’antica Chiesa.
E’ succeduta alla sua morte al nipote Luigi Porro Lambertenghi, attivo patriota antiaustriaco che volle niente meno che Silvio Pellico come precettore per i propri figli.
Infatti in quegli anni la Villa è stata frequentata da intellettuali ed esponenti del risorgimento italiano .
Il successivo proprietario fu il marchese Giuseppe Arconati Visconti, a sua volta implicato nelle cospirazioni del 1821.
Dopo varie vicissitudini nel 1919 la dimora venne acquistata dal generale americano Butler Ames, che la sottopose a un attento restauro e nel 1974 gli eredi la vendettero all’imprenditore Guido Monzino, appassionato esploratore e alpinista.
Guido Monzino ne è stato l’ultimo proprietario, esponente e erede di une delle famiglie più solide e importanti della borghesia milanese (erano i proprietari della vecchia Standa),
Egli si dedicò a sua volta a una nuova opera di ristrutturazione dell’ intera villa, e anche lo splendido giardino, cui venne conferito l’aspetto attuale, e riarredando completamente le stanze.
Alla sua morte Monzino essendo celibe e senza eredi decise di lasciare la Villa, insieme con gran parte del Dosso di Lavedo, in eredità al FAI, che la gestisce dal 1988.
La Villa colpisce subito per la sua posizione romantica, nascosta e per questo riservata, e già raggiungerla è di per sé un avventura….
COME RAGGIUNGERE VILLA DEL BALBIANELLO
Si può decidere di andare a piedi con un percorso di trekking attraverso l’intera collinetta della durata di circa un’ora.
Oppure scegliere la soluzione più comoda e secondo me anche più suggestiva , di prendere un taxi boat, che a 7 euro a testa andata e ritorno vi porterà dal porticciolo di Lenno, fino all’ attracco privato di Villa del Balbianello!!
Appena si arriva all’ entrata ,si incontra la piccola chiesa inesistente( oggi sede della biglietteria)appartenente al preesistente monastero francescano.
COSTO ENTRATA VILLA DEL BALBIANELLO
Qui si può scegliere il tipo di biglietto:
La villa è aperta tutti i giorni h 10-18 (tranne i lunedì e i mercoledì non festivi)
Ultimo ingresso al Giardino alle ore 17.15.
Ultimo ingresso alla Villa alle 16.30 secondo disponibilità.
BIGLIETTO DI INGRESSO
SOLO GIARDINO
Iscritti FAI: ingresso gratuito*
Adulti: € 8
Bambini (4-14 anni): € 4
Soci National Trust: 6
GIARDINO E VILLA
Visita con guida obbligatoria non riservata, in gruppi di max 15 persone, della durata di circa 60 minuti in italiano/inglese (solo se posti disponibili):
Adulti: € 17
Bambini (4-14 anni): € 8,50
Soci National Trust: € 11
Iscritti FAI: € 4
Ticket fotografico: € 3 (obbligatorio se si vuole fare le fotografie all’ interno e all ‘esterno della Villa)
Il Giardino di per sé vale la fatica di arrivare fin lì!
Essendo qui un promontorio con insenature e rocce, non era possibile realizzare un tradizionale giardino all’ inglese o all’ italiana come nella maggior parte delle altre ville comasche, ma il risultato è stato lo stesso stupefacente….
E’ un bellissimo parco a picco sul Lago, con tanti piccoli sentieri sali e scendi, contornati da statue, giardino a terrazze, con i platani potati a candelabro, i glicini, e l’elegante loggia …
Tutto talmente scenografico da venire utilizzato spesso anche per i servizi fotografici matrimoniali (e anche noi abbiamo visto degli sposi scattarsi romantiche fotografie!)
VISITA ALL ‘INTERNO DELLA VILLA
Anche la visita all’ interno è molto interessante, in quanto ogni sala della Villa conserva preziose collezioni e la testimonianza della vita privata del suo ultimo proprietario.
Monzino era un grande esploratore, e viaggiatore e in ogni stanza fanno bella mostra di se, tutte le sculture africane, terrecotte cinesi e altri cimeli rigorosamente autentici che lui aveva raccolto in ogni angolo del globo.
Nel sottotetto, Monzino allestì il proprio personale Museo delle Spedizioni, costituito da bandiere, foto, reperti e riconoscimenti che contribuirono negli anni a tracciare la storia delle sue celebri imprese geografiche.
Fece 21 spedizioni in tutto il mondo,( fra cui la prima ascensione italiana all’Everest nel 1973) tutte metodicamente organizzate da lui, studiando tutto nei minimi particolari senza lesinare tempo e denaro, e arrivando poi a eccezionali traguardi!
E’ molto triste pensare, che seppur abbia vissuto una vita piena e completa, una vita che la maggior parte delle persone sogna…
Sia comunque morto giovane a 60 anni, in completa solitudine, a causa di un tumore ai polmoni ,dopo aver affrontato pericoli di ogni genere a giro per il mondo durante le sue spedizioni!
CURIOSITA’ SULLA VILLA
Come già detto prima, questa Villa e ll suo parco è stata spesso set di film cinematografici famosissimi: appare sin dagli anni ’40 nelle scene di esterni del film Piccolo mondo antico, tratto dall’omonimo romanzo scritto da Antonio Fogazzaro nel 1895.
Sei anni dopo il regista Christian-Jaque ha ambientato nella Villa alcune scene de La Certosa di Parma, film tratto dal romanzo di Stendhal del 1839
Nel 1992 Mario Orfini ha scelto la Villa del Balbianello per Jackpot, ultimo film nella carriera dell’attore Adriano Celentano.
Nel 1995 è la volta di Un mese al lago di John Irvin, film che ha avuto un notevole riscontro presso il pubblico anglosassone.
Ma il successo al livello mondiale si ha nel 2002 quando la Villa del Balbianello ha ospitato il cast e la produzione di uno dei film di fantascienza più visti nella storia del cinema, ovvero nel secondo episodio della popolarissima saga Star Wars la loggia della Villa fa da teatro al bacio tra la principessa Padmè e il giovane Anakin.
Infine nel 2006 nel film di James Bond in Casinò Royale, l ‘agente segreto Daniel Craig vi trascorre un periodo di convalescenza dopo essere stato ferito.
In questa scena vi appare anche Giancarlo Giannini, nel ruolo dell’ambiguo agente locale, che viene ucciso proprio all’esterno della Villa.
Insomma avete capito che io di questa Villa me ne sono completamente innamorata.
Fra tutte le Ville comasche che abbiamo avuto il piacere di visitare, solo in questa ho ritrovato quell’ aura di romanticismo mista al mistero…
E capisco perché venga considerata forse la più bella Villa del Lago di Como!
Per tutte le info e gli orari consultate il sito ufficiale
Alla prossima
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Elisa