Urbino la città ideale del Rinascimento
Urbino è una città che mi ha sempre affascinato, e ho sempre voluto visitarla per poter vedere con i miei occhi quella che è sempre stata definita la città ideale del Rinascimento.
E’ stata la realizzazione del sogno del Duca Federico di Montefeltro che da grande mecenate quale era, chiamò alla sua corte i più famosi artisti di quel periodo per costruire in perfetto rigore prospettico, e in piena visione classica, una città il cui assetto urbano sarebbe stato perfetto anche in un futuro.
Effettivamente camminando per i vicoli, le piazze e i palazzi di Urbino si ha come la sensazione di trovarsi in una città moderna, costruita recentemente!
Questo perché il classicismo è la perfetta fusione fra semplicità, bellezza, rigore e prospettiva , quelli che furono i pilastri del Rinascimento Italiano.
Il risultato è che il centro storico di Urbino, è tutelato come Patrimonio Mondiale dell’Umanità dall’UNESCO, e in poche centinaia di metri quadrati si concentra un patrimonio che ha segnato l’arte e l’architettura d’Europa per molti decenni !
Dire che Urbino ha superato abbondantemente le mie aspettative è scontato!
Mi è piaciuta tantissimo, l’ ho ritenuta una città pulita, giovane ( ricordo che a Urbino ha sede una delle Università più antiche d’Italia e forse d’Europa).
Proprio per questo piena zeppa di giovani studenti che animano le sue stradine dal pomeriggio in poi, nei tantissimi localini dislocati per il centro!
Poi Urbino si presta benissimo anche per una visita giornaliera, perché il centro storico è molto piccolo e si può girare tranquillamente a piedi!
Vi consiglio se avete poco tempo di stilarvi un piccolo programma, oppure di avvalersi di una guida esperta come abbiamo avuto noi,la simpatica Lucia Bedini ,che vi aiuterà a scoprire le bellezze di Urbino!
Se arrivate a Urbino di prima mattina, avrete, la possibilità di poter visitare la città in quasi perfetta solitudine, proprio perché gli studenti avendo fatto bisboccia fino alle ore piccole la notte prima, di solito dormono fino a tardi….
URBINO DOVE PARCHEGGIARE :
Urbino è perfettamente circondata da tanti parcheggi pubblici a pagamento che la circondano in corrispondenza con le porte d’entrata alla città:
il parcheggio più grande e principale è Borgo Mercatale, con la stazione degli autobus e l’ Ufficio Informazioni, all’entrata della Porta Valbona la porta principale di Urbino.
Poi ci sono parcheggi anche in Viale Buozzi vicino al Piazzale Roma, vicino alla Porta S. Lucia, alla Porta Lavagne e in Via Nazionale di Bocca Trabaria.
Se volete parcheggiare gratuitamente come noi, vi consiglio di parcheggiare al Centro Commerciale il Consorzio, vicino alla Porta San Bartolo.
URBINO COSA VEDERE:
La visita a Urbino non può che iniziare in Piazza Duca Federico dove si affaccia forse il simbolo stesso di Urbino:
Il Palazzo Ducale a Urbino
ORARIO Lunedì: 8.30 – 14.00 (chiusura biglietteria ore 12.30) Da martedì a domenica: 8.30 – 19.15 (chiusura biglietteria ore 18.00)
PREZZO BIGLIETTI Intero: Euro 5,00 Ridotto: Euro 2,50
– cittadini dell’Unione Europea da 18 a 25 anni
– insegnanti di ruolo nelle scuole statali
Definire il Palazzo Ducale solo un “palazzo” è assolutamente riduttivo.
E’ una piccola città fortificata voluta da Federico da Montefeltro e fatta costruire a partire dal 1444.
Doveva superare in bellezza tutte le altre residenze principesche d’Italia, in particolar modo contro i Medici di Firenze, suoi acerrimi nemici
Non era solo un modo di autocelebrare la propria potenza: voleva trasformare Urbino nella “Città ideale” di cui il Palazzo doveva essere l’espressione più elevata.
Federico oltre a essere un celebre condottiero e capitano di ventura, era un ‘amante delle arti e per la costruzione del suo palazzo convocò gli artisti migliori, li ospitò e ve li fece lavorare.
Per l’edificazione del Palazzo Ducale, così come lo voleva Federico, occorsero 30 anni, e diversi architetti…
Si susseguirono gli interventi di Maso di Bartolomeo (Palazzetto della Jole, appartamento dei Melaranci e una parte del cortile).
Luciano Laurana (cortile porticato, lo Scalone d’onore, la Biblioteca, la Sala degli Angeli, la Sala delle Udienze, le Soprallogge, la zona sacra con lo studiolo).
E Francesco di Giorgio Martini che completò i lavori in sospeso.
Sicuramente le due cose più belle del Palazzo sono la “Facciata dei torricini“, forse il punto più fotografato di Urbino e “Lo studiolo” di Federico un piccolo gioiello di pannellatura intarsiate su disegno dello stesso Federico, che nascondevano armadiature con sportelli a scomparsa!
Oggi il Palazzo Ducale ospita la Galleria Nazionale delle Marche con opere di Raffaello, Tiziano e Piero della Francesca.
DUOMO DI URBINO
Sempre sulla Piazza Duca Federico si affaccia Il Duomo di Urbino che è la chiesa più importante della città, dedicata a Santa Maria Assunta.
La grande chiesa accoglie i fedeli con la sua essenziale ed elegante facciata in pietra bianca proceduta da un monumentale scalone.
La prima costruzione risale al 1021, sostituita da una nuova chiesa costruita da Francesco di Giorgi Martini, l’architetto di fiducia di Federico da Montefeltro che lavorò per molti anni anche al vicino Palazzo Ducale.
Subì gravi danni dopo il terremoto del 1789, che culminò con la caduta della cupola che sprofondò sino ai sotterranei dell’ edificio.
La ricostruzione fu affidata al romano Giuseppe Valadier che edificò l’attuale Duomo in stile neoclassico.
La parte più interessante della Cattedrale sono le Grotte che nel corso dei secoli hanno ospitato una Confraternita.
Durante la Seconda Guerra Mondiale, sono servite per proteggere dalle bombe e dai tedeschi le opere del Tesoro della Basilica di San Marco a Venezia.
EX MONASTERO DI SANTA CHIARA
Questo edificio oggi sede dell’ISIA (Istituto Superiore per le Industrie Artistiche)ospitava in passato un ex convento di suore clarisse di clausura, fondato per volere del Duca Federico.
Le suore clarisse ebbero sempre un ottimo rapporto sia con la famiglia dei De Montefeltro prima e dei Della Rovere dopo, in quanto in questo edificio monastico vi si ritirarono la prima moglie di Federico Gentile Brancaleoni e una sua figlia Elisabetta.
Grazie alla dote di Elisabetta si potè restaurare il convento e fare nuove opere di ristrutturazione come il magnifico giardino pensile opera di Giorgio Martini, che si affaccia sulla splendida campagna urbinate!
Per volere testamentaria qui fu sepolta anche la seconda Moglie di Federico Battista Sforza, e dal XVI la chiesa del convento divenne il mausoleo della famiglia della Rovere.
LA CASA NATALE DI RAFFAELLO
ORARIO Dal 1 novembre al 28 febbraio:
dal lunedì al sabato: 09.00 – 14.00; domenica e festivi: 10.00 – 13.00
ORARIO Dal 1 marzo al 31 ottobre:
dal lunedì al sabato: 09.00 – 13.00 / 15.00 – 19.00; domenica e festivi: 10.00 – 13.00
COSTO BIGLIETTO Intero: Euro 3,00
Gruppi (min. 15 pax): Euro 2,00 (gratuito fino a 15 anni)
Scolaresche: Euro 1,00 (insegnanti gratuiti)
Percorrendo l’ omonima via Raffello si trova la Casa Natale di Raffaello, situata nel quartiere artigiano, in questa casa Raffaello Sanzio nacque il 28 marzo 1483 e passò la sua infanzia formandosi nella bottega del padre, artista alla corte di Federico da Montefeltro.
Al primo piano ci sono le copie dei dipinti di Raffaello e omaggi di altri artisti al grande pittore urbinate. Nella “Camera da letto di Raffaello” c’è un affresco che raffigura la “Madonna con Bambino” considerata una sua opera giovanile realizzata insieme al padre.
Al primo piano c’è anche un piccolo cortile con il pozzo e il lavabo dove il padre macinava i colori usati per le opere..
E’ stato bello poter visitare questa casa, perché è stato un po’ come entrare a piccoli passi nella vita privata di cotanto artista!
PARCO DELLA RESISTENZA (PUNTO PANORAMICO)
Se volete vedere Urbino dal punto panoramico più perfetto, dovete assolutamente andare alla Fortezza Albornoz , chiamata anche la terrazza verde.
Da qui il palazzo di Federico, le innumerevoli vie e piazze, i campanili delle chiese urbinati sono racchiuse in una “Dolce Vista” che sconfina oltre sino ai colli che cingono la città.
Qui potrete oltre che ammirare lo splendido panorama, scattare delle bellissime fotografie(inutile dire quante ne ha scattate il nostro fotografo Alessio!!), oppure riposarvi nel grande parco verde, ritrovo di tutti gli studenti e dei cittadini!
Scendendo dalla Fortezza ci si ritrova nella Piazzetta del Carmine che nella sua pavimentazione ripropone un gioco di prima, La Campana( gioco a cui giocavo spesso).
Questa zona di Urbino con le sue strette viuzze, le sue salitelle e particolari “piole” ovvero le tipiche strade urbinati con la pavimentazione con file aggettanti di mattoni, ha preservato quasi inalterato il suo carattere medioevale.
Facendo la Scaletta di San Giovanni si arriva in Via Barocci dove si affacciano due tra i due più affascinanti edifici religiosi della città: gli Oratori di San Giovanni e l ‘Oratorio di San Giuseppe.
ORARIO ORATORI SAN GIOVANNI E SAN GIUSEPPE
Periodo invernale: tutti i giorni 10.00 – 13.00
Periodo estivo:
Giorni feriali: 10.00 – 12.30 e 15.00 – 17.30
Giorni festivi: 10.00 – 12.30
COSTO BIGLIETTO Intero: Euro 2,50
Gruppi (min. 15 pax): Euro 1,50
ORATORIO SAN GIOVANNI URBINO
Non fatevi ingannare dalla banale facciata gotica di inizio 1900.
Il capolavoro dell’Oratorio di San Giovanni è ben nascosto oltre il portone d’ingresso ed è dipinto sulle pareti: è il ciclo di affreschi dei fratelli Lorenzo e Jacopo Salimbeni da San Severino (1400 circa) , interpreti più importanti del tardo gotico marchigiano.
La cosa che subito sorprende è la “Crocifissione” che copre tutta la parete dell’abside.
Ci sono le tre croci, come vuole l’iconografia classica, con Gesù al centro e i due ladroni di lato: ma pian piano che ci si avvicina si nota quanta umanità giri intorno alla Passione di Cristo.
La disperazione e l’ indifferenza, dei soggetti del quadro animano la scena, trasportandola dalla realtà religiosa a quella terrena.
L’oratorio prende il nome dagli affreschi che sulla parete destra che nei due ordini, inferiore e superiore, illustrano la vita di San Giovanni Battista.
ORATORIO SAN GIUSEPPE
La costruzione di questo edificio si deve all’omonima confraternita della quale fecero parte illustri urbinati.
Salendo le scale c’è alla destra al bellissima Cappella del Presepio con al suo interno una cinquecentesca rappresentazione di un presepe a grandezza naturale in stucco , tufo e pietra pomice.
Questo presepe lascia letteralmente senza fiato da quanto è accurato e preciso nei dettagli, da far sembrare quasi i personaggi reali!
Nelle restanti due cappelle troviamo la chiesa vera e propria, e un’altra più piccola con la copia dello Sposalizio della Vergine.
URBINO DOVE MANGIARE
La Cucina urbinate risente molto della vicinanza del mare e degli appennini , fra la Toscana e l’Emilia .
Il prodotto tipicamente urbinate è la Crescia, una specie di piadina che si accompagna col Salame di Montefeltro, il Prosciutto di Carpegna, il pecorino di fossa e, soprattutto, con la Casciotta, un pecorino D.O.P. di origini antiche molto apprezzato anche da Michelangelo.
Noi vi proponiamo il ristorante Il Ragno D’Oro, molto apprezzato dagli urbinati stessi e dai tanti studenti che affollano sempre il locale! Si trova in Piazzale Roma, in cima a Via Raffaello!
Spero con questa piccola guida di avervi dato qualche dritta su come visitare Urbino, ma continuate a seguirci nei prossimi articoli di #destinazionemarche e #viviamolemarche
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Elisa
Grazie, articolo interessante. Mi permetto di suggerire, a chi volesse fermarsi in zona più a lungo, la visita al vicinissimo borgo di Sassocorvaro. In effetti tutti conoscono l’altra perla del territorio che è Gradara e in pochissimi, invece, mettono piede nella vera sorella d’Urbino… In effetti non si comprende appieno il senso della Città dei Duchi se prima non si è visitata Sassocorvaro, anche nota come ‘il borgo esoterico d’Italia’.
Grazie mille Marco per il tuo commento, non conoscevamo il Borgo di Sassocorvaro, ora grazie a te, andremo sicuramente a visitarlo!!!
avete copiato tutto quello che diggiá si trova in un´altro articolo su urbino, geniali siete.
Salve, questo è un mio articolo originale, da come si deduce leggendolo; se ti riferisci alle info degli orari di apertura dei vari siti turistici è ovvio che le informazioni siano le stesse su ogni sito web. Se cmq invece di criticare a vuoto, mi indichi gentilmente il sito da “cui avrei copiato” te ne sarei grata.
Saluti Elisa
per la visita di un giorno mi sembra sintetico ma con le giuste informazioni
Grazie mille per il suo commento! Saluti Elisa