Essendo il primo dell’ anno, l’hotel ci ha permesso il check out piu’ tardi, quindi ne abbiamo approfittato per dormire un po’ di piu’, e dopo una sostanziosa colazione, facciamo un ultimo giretto per il centro, approfittando del sole che di nuovo e’ ritornato fuori, un po’ per salutarci, e un po’ per permetterci di fare un viaggio tranquillo verso Salisburgo.
Ci mettiamo circa 2 ore per arrivare alla nostra nuova tappa, il viaggio in macchina e’ stato tranquillo, abbiamo fatto anche un pezzo di autostrada tedesca (Salisburgo confina con la Baviera Tedesca), e Alessio ha dato sfoggio della sua passione automobilistica, dando piu’ gas per un certo tratto di strada (ricordo che le autostrade tedesche sono senza limite di velocita’) e arrivati poi al nostro albergo dopo aver poggiato le valige in camera, cerchiamo di ambientarci nella nostra nuova citta’.
Come gia’ detto l’Hotel Ramada si trova nella piazza della Stazione ferroviaria, e snodo centrale di tutti i bus, compriamo anche qui la Salisburgo Card come gia’ fatto a Innsbruck a 35 Euro le 72 ore, e ci informiamo un po’su l trasporto, poi contenti prendiamo il primo bus che passa e scendiamo alla fermata Rathaus (il vecchio municipio), fermata principale del centro storico della citta’ vecchia.
Salisburgo e’ divisa dal fiume Salzach, la parte destra e’ considerata la citta’ ”giovane”ovvero piu’ nuova, mentre la parte sinistra del fiume e’ stata dichiarata dall’Unesco Patrimonio dell’Umanita’.
E’ un labirinto di piccole strade medioevali, fra cui la più’ importante e lunga (attraversa letteralmente tutta la citta’) la Getreidegasse, la strada principale, dove la fanno da padrone i negozi di varie marche alloggiati in case barocche, al numero civico 9, c’e’ la casa dove Wolfgang Amadeus Mozart nacque e visse fino all’eta’ dei 17 anni, adesso e’ diventato un museo a lui dedicato.
La prima sera abbiamo preferito camminare senza una meta precisa, cosi’ godendoci dell’atmosfera ancora natalizia, e girando girando, ho trovato un negozio fantastico proprio dietro la MozartPlatz (la piazza dedicata a Mozart): un piccolo negozio di una fotografa dove era possibile farsi fare una foto vestiti come nel 1900, pur rimanendo con i propri abiti addosso.
Curiosa sono entrata, e in meno che non si dica, Alessio si e’ ritrovato vestito come un gentiluomo del 1900 con tanto di giacca lunga, cappello a cilindro e bastone da passeggio, e io vestita da gran signora con un abito con le spalle nude, dei guanti bianchi, un cappellino civettuolo e un piccolo ombrellino parasole di pizzo bianco in mano.
La foto color seppia, sembra veramente ritragga una coppia di signori del 1900 e ora fa bella figura nel salotto di casa nostra.Un curioso souvenir diverso dagli altri!
Per cena abbiamo fatto uno sbaglio che non bisogna mai fare all’ estero, cioe’ mangiare in un ristorante italiano, perche’ si sa che la cucina non sara’ mai veramente italiana (mangiato spaghetti fatti con il sugo pronto della Barilla, e una pizza che a noi sembrava di quelle gia’ pronte e congelate), ma eravamo troppo stanchi per cercarne un altro!
Poi nanna!
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Alla prossima
Elisa
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Urgono dettagli sullo studio fotografico dietro Mozartplatz!!! Sto programmando un viaggetto a Salisburgo e DEVO tornare a casa con quella foto…