La visita al Reichstag il Parlamento tedesco, la famosa Porta di Brandeburgo, e il Memoriale dell’ Olocausto
Arriviamo in hotel, come avevo previsto , alle 13:00, e non essendo pronta la camera, lasciamo le valige al deposito bagagli e iniziamo la nostra avventura berlinese.
Facendo la prima conoscenza con il sistema urbano tedesco, che è molto semplice, basta capire la differenza fra U-bahn(metro sotterranea), S-bahn(treni sopraelevati) e H ( fermate degli autobus e tram).
Unica pecca, la frequenza dei treni, che mediamente è di 10/15 minuti, e delle relative stazioni, che sono molto distanti fra loro, talvolta anche un paio di km; delle volte infatti si faceva prima a piedi !!
Da casa avevo prenotato al sito ufficiale del parlamento tedesco( www.bundestag.de), la visita alla Cupola e alla terrazza del Reichstag.
Si fa la richiesta gratuita, con la data e l’ orario che preferite, e dopo qualche giorno vi rispondono .
Io avevo chiesto le 14:30, sperando nella puntualità del volo aereo, e un quarto d’ora prima, come chiesto nel voucher di risposta, documenti alla mano, siamo davanti all’ entrata est, sulla Scheidemann Strasse.
Dopo i controlli di rito, ci viene fornita un ‘audioguida e siamo introdotti nella sala della cupola, progettata da Norman Foster, e da cui si ha una vista mozzafiato di tutta la città di Berlino.
Non si hanno parole, per descrivere questa meraviglia ,e è sicuramente una delle cose che consiglio di visitare a Berlino!!
Il Reichstag, fu costruito per ospitare il parlamento tedesco a fine del 1800,e fu finanziato con denaro francese, ottenuto come risarcimento di guerra.
Purtroppo nel 1933,i nazisti appiccarono un incendio che ne distrusse la sala principale;l’ accusa ricadde sui comunisti, accellerando così la scalata al potere di Hitler e la sua cricca.
Lo scoppio della Seconda guerra Mondiale, ne impedirono la ricostruzione, e poi ci furono gli anni bui del Muro e dell’ occupazione sovietica, in cui fu quasi dimenticato.
Solo dopo la caduta del muro, si ripensò a una sua ricostruzione, che permise il suo aspetto odierno!
Finita la visita, dopo circa un ‘oretta,ci incamminiamo alla Porta di Brandeburgo, simbolo della città di Berlino, notando come l’appellativo della città di “eterno cantiere”, è azzeccatissimo.
Lo stesso Unter Den Liden, ( viale dei tigli), il famoso viale tedesco che si snoda dalla Porta, era ricoperto di impalcature e varie gru, in quanto c’ è in costruzione una nuova linea di U-bahn la U5, che collegherà il Parlamento ad Alexanderplatz.
La Porta di Brandeburgo, oltre simbolo, è anche il monumento più conosciuto e per questo più visitato della città di Berlino!
E’ quasi impossibile farsi una foto dalla moltitudine di gente presente!!
Comunque io sono riuscita a farmi la foto con il King Bear tedesco, ovvero la mascotte di Berlino!!
Vicino c’è il Memoriale dell’ Olocausto, dedicato agli ebrei uccisi dal 1933 al 1945;un’infinita distesa di cubi di cemento, di varie altezze, disseminati per un ‘immenso campo di 19 000 mq, opera di Peter Eisenmann.
E’ un grande labirinto, dove la gente si diverte a perdersi e rincorrersi!
Ironia della sorte proprio vicino a qui ,esisteva il bunker di Hitler, dove lo stesso si suicidò alla fine della Seconda Guerra Mondiale.
Di questo bunker ormai non esiste più niente, distrutto dopo la guerra, è stato prima allagato e poi ricoperto dalla terra, per poterne cancellare ogni traccia.
Infatti non ci sono molte indicazioni che ne diano la posizione adatta.
Se vi interessa comunque si trova in una seconda traversa, della Ministergarten Strasse, ad angolo con Gertrud Kolmar Strasse.
Come già detto non è rimasto più niente,ora c’è solo un parcheggio, e un piccolo cartellone esplicativo, deturpato purtroppo da teppisti stupidi!
Al prossimo post, per continuare la nostra passeggiata nella città!
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Alla prossima
Elisa