Il Palazzo Ducale a Urbino
ORARIO Lunedì: 8.30 – 14.00 (chiusura biglietteria ore 12.30) Da martedì a domenica: 8.30 – 19.15 (chiusura biglietteria ore 18.00)
PREZZO BIGLIETTI Intero: Euro 6,50 Ridotto: Euro 4,50
– cittadini dell’Unione Europea da 18 a 25 anni
– insegnanti di ruolo nelle scuole statali
Se vi trovate a Urbino non potete non andare a visitare il Palazzo Ducale, forse il simbolo stesso della città!
Questo palazzo fu voluto da Federico da Montefeltro, dopo poco la sua salita al potere, in seguito all’assassinio del fratello Oddantonio per una congiura .
E’ da questo momento che inizia uno dei periodi più esaltanti dello Stato, e il nuovo conte ( diventerà Duca dopo alcuni anni) pensò subito alla costruzione di una sontuosa dimora.
Il Palazzo Ducale appunto che dovesse assolvere non solo alla funzione di ospitare l’ intera corte, ma anche quello di celebrare la potenza e la ricchezza della famiglia.
Dopo la morte della prima moglie, Federico si sposò con Battista Sforza, e il loro fu un vero e proprio matrimonio d’amore felice.
La piccola principessa appena quattordicenne, condivideva le stesse idee rinascimentali e moderne di Federico, e insieme crearono uno stato fondato sull’ onestà e il rispetto reciproco dei propri sudditi, che erano i benvenuti a Palazzo, avendo addirittura la precedenza sulle visite di stato .
Partendo dal presupposto che se il popolo è felice, più lo Stato prospera, Federico e Battista amavano i propri sudditi!
Si dice che Federico stesso ogni tanto passeggiasse per la città (rigorosamente senza scorta) ascoltando i problemi e le richieste del popolo, che poi puntualmente venivano esaudite!
Per la costruzione del Palazzo Ducale ci vollero 30 anni e il lavoro di tantissimi architetti, fra i quali i più famosi del tempo, Federico infatti da amante dell ‘arte e buon mecenate richiamò a se i più bravi.
Quindi a Maso di Bartolomeo fu affidato il compito di modificare l’ assetto delle antiche proprietà di famiglia.
Poi si deve a Luciano Laurana l’ assetto definito, e infine Francesco di Giorgio Martini che lavorò per Federico quando egli divenne Duca, a lui si deve le opere di rifinitura e di decorazione del Palazzo stesso.
Il Palazzo Ducale dimora del rinascimento per eccellenza, ha mantenuto presso chè intatta la sua struttura nei secoli, anche quando passò di proprietà alla famiglia della Rovere;
Il Palazzo Ducale non possieda più gli arredi originali e le opere che arricchivano gli ambienti, poichè molte di esse andarono in dote per il matrimonio di Vittoria della Rovere a Firenze.
Ma lo sfarzo la grandezza e l’ eleganza sono rimaste in questi ambienti e considerate circa 3 ore, per la visita interna e ricordo che all’ interno si possono fare foto ovviamente senza flash.
Si entra nel Palazzo dal cortile d’onore lauranesco con le alte e snelle colonne sormontate da capitelli corinzi che sorreggono le sopralogge dove una scritta descrive il grande Conte Federico dando il benvenuto e nello stesso tempo ammonendo il visitatore.
Questo cortile nella sua disarmante semplicità e eleganza è praticamente perfetto, e non stonerebbe affatto in un palazzo moderno di adesso.
Questo è il classicismo che deriva dal Rinascimento Italiano, ovvero l ‘esaltazione della semplicità…..
Nelle varie stanze che si susseguono degno di nota è sicuramente l ‘Alcova del Duca, nell’ Appartamento della Jole un grande letto di legno finemente scolpito che ospitava le notti del Duca.
Poi ci sono le stanze dell ‘Appartamento del Duca, in un tripudio di preziose decorazione come le porte intarsiate e sede del gioiello del palazzo, ovvero lo Studiolo.
Un ambiente piccolo rivestito da pannelli di legno ,anch’essi finemente intarsiati con decorazioni scelte personalmente da Federico, dietro i quali si nascondevano pannelli o armadiature dove il Duca, riponeva i propri oggetti o documenti personali.
Lasciato l’Appartamento del Duca, si passa per il grande Salone del Trono, la sala più grande di tutta la dimora, destinata agli eventi di rappresentanza, e si giunge infine agli Appartamenti della Duchessa.
Tra le opere d’arte conservate presso il palazzo che ospita al pian terreno anche un museo archeologico, troviamo alcuni dei capolavori più stupefacenti dell’ arte italiana!
Capolavori come la Madonna di Senigallia, o l’enigmatica Flagellazione di Piero della Francesca, con un’ uso della prospettiva così perfetto, o ancora il mitico dipinto La Città Ideale, che si pensa sia un ‘opera a più mani.
Questo è forse uno dei quadri che più mi è rimasto impresso, un po’ come ho già detto tante volte, il pensiero di Federico era tipicamente rinascimentale, e qui è stata riprodotta una città immaginaria con l’uso di linee semplice e prospettiche1
Dal tono quasi moderno… perfetta … con un assetto urbanistico che ben starebbe anche in città moderne odierne!
Praticamente sembra che gli artisti abbiano predetto il futuro urbanistico moderno!
Un altro dei dipinti famosi che è custodito all’ interno del Palazzo Ducale è un’ opera di Raffaello Sanzio, la Muta, ovvero un dipinto di una donna , molto misterioso e realistico che sembra che ti segua con gli occhi!!
Come avrete capito mi è piaciuto davvero tanto la visita al Palazzo Ducale e se siete fortunati come noi e vi trovate lì il sabato, potrete salire sul Torricino ovvero una delle torrette del Palazzo Ducale da dove avrete un panorama fantastico!
Infatti la Galleria Nazionale delle Marche ripropone anche per il 2017, l’apertura al pubblico del torricino Nord di Palazzo Ducale.
Tutti i sabati, a partire dal 1 aprile 2017, sarà quindi possibile effettuare la visita del torricino fino al camminamento sommitale e godere della vista del paesaggio circostante e della città.
L’ingresso avverrà durante il normale orario di apertura della Galleria (dalle ore 8:30 alle 19:15 con chiusura biglietteria ore 18:15), muniti di regolare biglietto di accesso al museo.
Alla prossima
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Alla prossima
Elisa