Luglio Pistoiese la manifestazione più importante della città

Siamo  a  luglio, un mese molto importante per Pistoia, in quanto è il mese in cui avvengono manifestazioni in tutta la città, da qui “Luglio Pistoiese”, e i maggiori festeggiamenti  in onore di San Jacopo  il patrono di Pistoia

Pistoia Blues, Luglio Pistoiese, Mika (ph Stefano di Cecio)

Pistoia Blues, Luglio Pistoiese, Mika (ph Stefano di Cecio)

Innanzitutto si inizia ai primi del mese con il Pistoia Blues ,il  primo festival dedicato alla musica blues nato in Italia  nel 1980 e certamente uno dei principali del genere in Europa!

In tutti questi anni ha ospitato i maggiori artisti musicali nazionali e internazionali, richiamando ogni volta migliaia e migliaia di spettatori e fans, riempiendo letteralmente la Piazza Duomo, dove ogni anno viene allestito un grande palco facendo da spettacolare cornice ai concerti in programma!

Per farvi qualche nome dei cantanti o dei gruppi musicali che si sono esibiti qui e si sono alternati sul palco pistoiese….Sting, Carlos Santana, Patti Smith ,Bob Dylan,  Lou Reed , Pearl Jam, e B. B. King. Quest’ anno c’è stato il mitico Mika!!

Per tutta la durata della manifestazione viene predisposta una platea al centro sulla piazza, mentre alcune tribune vengono montate lateralmente, in modo da poter accogliere il pubblico.

I biglietti si possono comprare su internet sul sito ufficiale del Pistoia Blues.

Per tutto il mese di luglio per la gioia dei bambini c’è anche lo spettacolare Luna Park, nella zona industriale di Pistoia, precisamente a Sant’ Agostino a circa 10 minuti dal centro storico!

E per le amanti dello shopping come me, per tutto il mese, ogni giovedì sera i negozi del centro storico resteranno aperti fino alle 23:30/24:00 in occasione della manifestazione “Percorsi Notturni”, permettendo lo shopping serale per i saldi estivi !!

Quindi Fashion Victim sapete dove andare a fare compere!!!

Ma sicuramente le manifestazioni più importanti del Luglio Pistoiese, sono quelle inerenti a San Jacopo;

Il culto di San Jacopo, detto “il maggiore”, apostolo di Gesù, è vivo a Pistoia già nell’anno 866.S

i racconta che  in quest’anno la città fu minacciata da un’invasione saracena e tutta la popolazione allora  si rivolse in preghiera a San Giacomo, poi detto San Jacopo, affinché proteggesse la città dalle scorribande saracene e così avvenne.

Altare Argenteo di San Jacopo

Altare Argenteo di San Jacopo

Fu uno dei primi apostoli a subire il martirio poiché fu decapitato per ordine di Erode Agrippa verso il 42 d.C.

Il suo culto, vivissimo in Spagna, conobbe a Pistoia il massimo sviluppo quando vi pervenne una reliquia del santo da Santiago di Compostela.e Pistoia divenne quindi un’ importante sosta per i pellegrini in cammino verso Santiago.

La famosa reliquia si dice fosse stata chiesta dal vescovo pistoiese Atto,a un ecclesiastico pistoiese, tale Ranieri, che dopo aver frequentato la sua scuola ecclesiastica, lasciò la sua città natia per approfondire la propria formazione spirituale.

Ranieri nel suo viaggio tra la Francia e l’Inghilterra, fece tappa nella Galizia spagnola toccando il Santuario di Compostela, dove erano conservate le reliquie del santo e ivi diventò un membro importante di questa chiesa.

In questa occasione il vescovo Atto, approfittando dell ‘amicizia che lo legava a Ranieri, gli chiese di fare da intermediario con i canonici di Compostela, affinchè ottenesse una reliquia del santo venerato da offrire alla città di Pistoia

La richiesta fu accettata e furono mandati a prendere la reliquia due pistoiesi il cui ritorno a Pistoia ai primi di luglio del 1144 fu accolto con grandi celebrazioni.

Per conservare adeguatamente la preziosa acquisizione fu fatta costruire nella Cattedrale di San Zeno una cappella dedicata a San Jacopo, consacrata il 25 luglio del 1145, dove fu posto un altare argenteo sul quale era esposto il reliquiario.

E dove si trova tuttora.

La Cattedrale di San Zeno Pistoia

La Cattedrale di San Zeno Pistoia

La cappella fu posta sotto l’Opera di San Jacopo e divenne tappa fondamentale della via Francigena, ovvero il percorso che da Canterbury  in Inghilterra portava a Roma.

Anzi proprio attraverso il territorio pistoiese, passava uno dei rami principali della Via Francigena , una scorciatoia della stessa Via Francigena, che facilitava il cammino stesso.

Un tratto molto particolare del percorso chiamato “Via Francesca della Sambuca” una sorta di scorciatoia che partiva da Pistoia per arrivare a Bologna.

Questo tratto rappresentava una deviazione rispetto al percorso originale e veniva scelto proprio per la sua facile percorribilità !

Dal versante toscano (la valle dell’Ombrone e della Brana) si passava per Signorino (Pistoia) fino al passo della Collina. Il percorso è lungo circa 2 kilometri e mezzo, è di media difficoltà e si percorreva  in circa un’ora e mezza!

Pistoia esercitò  quindi un forte richiamo su chi percorreva la via Francigena, tanto da far deviare i pellegrini per farsi ammirare ed acquisire indulgenze plenarie legate alla visita dei vari edifici sacri; e di conseguenza aumentando la propria importanza e i propri commerci.

I pellegrini in arrivo a Pistoia, venivano accolti dai Monaci del Tau, che si occupavano dell ‘assistenza e del ricovero degli stessi all ‘Antico Ospedale del Ceppo della città , ( come raffigurato nel Loggiato della Robbia dalle formelle in terracotta invetriata opera  appunto di Giovanni della Robbia, raffiguranti le 7  Opere di Misericordia , e vi è quella relativa all’ “Accoglienza dei pellegrini”.)

L’ Ospedale del Ceppo, era considerato uno degli ospedali più innovativi e moderni dell’ epoca, anche per l’attenzione  riservata all’ igiene e di cui vi ho parlato anche qui!

Con l’aumento dell’ importanza di Pistoia e della reliquia fu creata l’Opera di San Jacopo, un’istituzione formata dai più eminenti membri del Consiglio del Comune, che si occupava oltre all’amministrazione degli affari interni relativi alla Cappella, dell’organizzazione dei festeggiamenti sia sacri che profani legati al culto del santo.

La statua di San Jacopo vestita Luglio Pistoiese (ph wikipedia)

La statua di San Jacopo vestita Luglio Pistoiese (ph wikipedia)

Queste celebrazioni erano progettate con tale “pompa” da attirare a Pistoia personaggi illustrissimi. In quelle occasioni c’era l’usanza di rilasciare alcuni prigionieri durante le feste e di distribuire pane ai poveri della città,la presentazione degli omaggi, la sontuosa colazione per la nobiltà pistoiese e forestiera, l’incendio dei fuochi, l’ostensione del tesoro di San Jacopo,la processione religiosa, il palio, l’ostensione del tesoro di San Jacopo ecc..

Molte di queste celebrazioni del passato con il passare degli anni si sono perse, come la sontuosa colazione per la nobiltà pistoiese e forestiera, o  l’incendio dei fuochi, ma una della manifestazioni dedicata a San Jacopo, che si fa tutt’oggi e  che è fra le più importanti è sicuramente la “Vestizione di San Jacopo”

(Ovvero la  statua che si trova al lato destro della facciata del Duomo,) e che ogni anno vede la cooperazione di Comune, il Comitato cittadino, la Cattedrale e il Comando provinciale dei vigili del fuoco, consiste nel rivestire con una mantellina rossa la statua di San Jacopo.

Questa cerimonia si ricollega ad un’antica locuzione pistoiese, «pagare a tanto caldo», usata per appellare i pagatori disonesti.

La vestizione di San Jacopo Luglio Pistoiese ( ph wikipedia)

La vestizione di San Jacopo Luglio Pistoiese ( ph wikipedia)

Si pensi che questa tradizione derivi, dal comportamento del santo, che prima di darsi alla vita spirituale faceva il sensale di cavalli, perciò acquistava i cavalli al mercato rimandando il pagamento al sopraggiungere della stagione calda.

Infatti San Jacopo in occasione della festa di luglio, quando gli si avvicinò un creditore per riscuotere il debito, rimandò il pagamento, facendosi trovare tutto imbacuccato in un mantello rosso, e fingendosi intirizzito dal freddo, e rimandando il saldo del debito “a tanto caldo”.

La Cattedrale, in occasione del rito della vestizione di San Jacopo e per tutto il mese di luglio, viene addobbata all’esterno di tralci di uva e ramoscelli di melo, perché l’ uva e  le mele nate alla fine del mese di luglio  vengono chiamate “uva saicopa” e “mele saiacope”, considerandole quindi un dono del santo.

Ogni anno il 21 luglio due vigili del fuoco salgono sulla Cattedrale e vestono letteralmente la statua con questo mantello rosso, e vi resterà per tutta la durata della Giostra dell ‘Orso.

Durante la vestizione fanno da contorno figuranti e personaggi storici nei costumi tradizionali, quali rappresentanti del Potestà, insieme agli “operai di San Jacopo” che erano i Rettori, depositari del culto del Santo Patrono. Suonatori di chiarine e tamburi si occupano della colonna sonora della cerimonia, e la vestizione è accompagnata da un Concerto nella Cattedrale in onore del Patrono.

Un ‘altro festeggiamento molto importante e che ogni anno richiama migliaia di pistoiesi e turisti   è la  Corsa del Palio detta anche Giostra dell’ Orso… ma per saperne di più aspettate di leggere il nostro prossimo articolo relativo!!

E voi cosa ne pensate di queste manifestazioni radicate nelle tradizioni popolari? Conoscevate già il Luglio Pistoiese? Oppure il Pistoia Blues?Fateci sapere!!

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Alla prossima

Elisa

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