Ogni giorno che passa,mi rendo conto come la Tuscia, abbia tante cose da offrire, monumenti da visitare e cittadine e piccoli borghi da scoprire!
A pochi km da Viterbo, c’ è il piccolo comune di Bagnaia, un grazioso borgo che culmina con la piazza principale Piazza XX settembre, dove si trova la scenografica Torre cilindrica di epoca tardomedioevale, e l’ entrata al parco della Splendida Villa Lante della Rovere.
Prima di entrare nel paese, troverete sulla vostra destra, un grosso parcheggio gratuito, e delle comode scale, vi porteranno poi nel centro della piazza.
L’ accesso alla Villa Lante, si trova sulla vostra destra, attraverso una piccola stradina, vi troverete di fronte l’ ingresso.
La nascita della Villa, è iniziata intorno al 1500 per il vescovo Cardinale Raffaele Riario, che dette vita a un “barco” recintando una vasta boscaglia alle pendici del colli Cimini, per destinarli a riserva di caccia.
Ma fu poi il cardinale Giovan Francesco Gambara a trasformare il parco in villa.
Essa occupa la parte orientale del parco, laddove il dislivello del terreno è più accentuato, infatti l’ ostacolo favorì la costruzione di due palazzine gemelle, molto belle a livello scenografico, e da li partivano le terrazze, su ognuna delle quali è posto un elemento architettonico.
Successivamente l’ intera proprietà della Villa e del parco, passò alla famiglia Lante della Rovere, che ne fu proprietaria fino al 1933.
La prolungata presenza di questa famiglia ha fatto si che tutto il parco, rimanesse in perfetta conservazione, e al momento è affidata allo Stato.
L’ ingresso al parco costa 5 euro a testa, e ora è possibile visitare due sale della palazzina a destra, ( che normalmente sono chiuse al pubblico).
Il percorso da fare nel giardino è ovviamente in salita, ma già dalla prima scalinata, alla balaustra del Lumini si ha una bella vista del giardino all’ italiana, con al centro la Fontana del Quadrato , dominata dal gruppo dei Quattro Mori.
Man mano che si sale, ci si accorge come essa non sia la sola fontana che arreda il parco, perché le acque di una vicina sorgente ne alimentano altre.
Esse vengono raccolte dalla Fontana del Diluvio, nella parte più alta del giardino, che poi scendendo percorrono il pendio fino al parterre del Quadrato.
Degne di nota e secondo me le più belle, sono la Fontana dei Giganti, e la Fontana dei Delfini, da cui si sviluppa una singolare catena a forma di gambero, con l’ acqua che sgorga come un piccolo ruscellino!
Sicuramente una visita che merita fare, anche nelle ore più calde della giornata ( come è capitato a noi), le foglie e le fronde degli alberi nel parco, e l’ acqua delle fontane, rendono l’ ambiente molto più fresco!
Una piccola Chicca… Lo sapete che proprio in questi giardini è stata girata una serie tv, “The Young Pope”diretta da Paolo Sorrentino( premio oscar per “la Grande Bellezza) con niente poco di meno che Jude Law, e Diane Keaton?
La storia immaginaria narra dei primi anni di pontificato di Papa Pio XII ( mai esistito).
La serie è disponibile sulle maggiori piattaforme di streaming e intrattenimento digitale.
Clicca qui per leggere l ‘articolo.
A pochi km da qui si può visitare il Comune di Caprarola, la cui storia è invariabilmente legata a quella del Palazzo Farnese, ovvero la famiglia che dominò quelle terre dal XV secolo a fine seicento.
Pensate che la costruzione del Palazzo Farnese, influenzò anche l’ impianto urbanistico del paese, concepito come una comunità a servizio dei nobili, con le abitazioni che si dispongono con una simmetria perfetta ad esaltare la reggia, che si trova perfettamente al centro della salita del colle di Caprarola!
Effettivamente quando si sale, si gode molto di questa scenografia!
Si può parcheggiare gratuitamente lungo la strada che costeggia il Palazzo; l’ entrata costa 5 euro a testa.
Entrare in questo Palazzo lascia letteralmente a bocca aperta, a partire dalla forma pentagonale del palazzo stesso, con il cento del cortile vuoto a cielo aperto.
E’ stato costruito per Alessandro Farnese, nipote di papa Paolo III dallo stesso Sangallo.
Inoltre all’interno si può ammirare la magnifica Scala Regia, una scalinata a chiocciola poggiante su ben trenta colonne doriche e dai gradini così ampi da essere saliti a cavallo da Alessandro Farnese in persona.
Le sale che si susseguono sono ricche di opere pittoriche italiane del Cinquecento, secondo uno schema di celebrazione mitologico-araldica della potenza della famiglia Farnese.
Memorabile è la Sala del Mappamondo, con alle pareti le varie mappe di tutti i continenti e degli stati conosciuti a quell’epoca.
Degno di nota la mancanza sulla mappa dell ‘Australia
Dal balcone al centro della facciata di Palazzo Farnese si domina l’intera cittadina di Caprarola e l’intero ampio paesaggio circostante.
Si può visitare anche il parco esterno del palazzo, che culmina dopo una lunga camminata con una altra piccola palazzina , con al centro della sua scalinata, una bellissima fontana scenografica.
Questo parco è usato anche per fare dei piccoli pic nic!
Anche questo Palazzo, è stato usato come location per un film , “Operazione U.N.C.L.E.” di Guy Ritchie!
Quindi come potete non visitare questi posti, sapendo che anche le maggiori case di produzione li hanno scelti per i loro film??
Al prossimo post, non siete curiosi di sapere dove vi porterò stavolta nella Tuscia?
Continuate a seguire #girandotuscia!
Se vi è piaciuto questo articolo e ci avete letto fino a qua, continuate a seguirci sulla nostra pagina Facebook per essere sempre informati sui nostri aggiornamenti.
Oppure se vi piacciono le nostre foto, seguiteci su Instagram!
Abbiamo anche un bellissimo canale YouTube, volete viaggiare con noi attraverso i nostri video?
Alla prossima
Elisa