Tour giornaliero dedicato a Casa Battlò, Casa Milà e la Sagrada Familia di Gaudì
Oggi ci avviamo verso l’ Eixample, il quartiere del puro modernismo con le sue eleganti costruzioni tipiche dei borghesi benestanti del primo Novecento.
E poi verso Manzana della Discordia ovvero il quartiere che fra Paisseg de Gracia, Carre d’ Arago e Consell de Cent, racchiude le stupende Casa Amatler, Casa Batllo’ e Casa Leo-Morera.
In spagnolo Manzana significa quartiere e quindi quartiere della Discordia a causa dei tanti e diversi stili architettonici presenti.
La fila davanti a casa Battlo’ scorre bene e dopo pochi minuti facciamo il biglietto con lo sconto della Barcellona Card, e prendiamo l’ audioguida in italiano utilissima per la visita.
Casa Batllo’ e’ stata progettata dall’ architetto visionario Antonio Gaudi’ su commissione di Joseph Batllo’ e portata a termine nel 1907, Casa Batllo’ e’ uno degli edifici piu’ famosi della scuola modernista.
Si pensa che questa costruzione rappresenti il trionfo di San Giorgio sul drago; la facciata a mosaico ricoperta di ceramica blu, verde e ocra, raffigura le squame del drago, il tetto bitorzoluto e’ la sua schiena, la torre simbolizza la croce del santo e i balconi ondulati rappresentano i teschi e le ossa delle vittime della bestia.
Tutto l’ interno partendo dall’ ingresso, il camino a fungo, la scala i ballatoi, fino a arrivare al tetto colmo di camini, sembra ricordare un fumetto o un cartone animato.
Per me una delle attrazioni barcellonesi piu’ belle in assoluto!
Attraversiamo la strada e andiamo all’ altra casa famosa di Gaudi’, la Casa Mila’ costruita tra il 1906 e il 1921 e’ il condominio piu’ controverso e famoso di Spagna.
Soprannominata dai barcellonesi “ La Pedrera”( la cava , dalla facciata in pietra naturale).
Grazie a 7 piani sorretti interamente da colonne e archi, teoricamente senza una linea retta, Casa Mila’ e’ anche la prova tangibile della genialità di Gaudì nell’ ingegneria strutturale.
Dal 1984 e’ dichiarata Patrimonio dell’ UNESCO.
La visita inizia negli antichi solai, dove e’ allestito un museo dedicato al celebre artista, poi con una piccola scala si accede al tetto con i suoi caratteristici camini, che sembrano facce, dopo si scende al quarto piano dove e’ stato allestito un appartamento con arredi tipici dell’ epoca in cui e’ stato costruito.
Essendo gia’ pomeriggio inoltrato, decidiamo di provare ad andare alla Sagrada Familia, sperando che ci sia meno fila del solito,e infatti le nostre preghiere sono state esaudite, e praticamente subito entriamo in questa bellissima opera famosa in tutto il mondo e sicuramente simbolo di Barcellona.
E’ stata l’ ultima opera incompiuta di Gaudì, che infatti mori’ investito da un tram prima di vederne la fine.
La costruzione di questo tempi, era la sua ossessione, e vi si dedico’ anima e corpo , arrivando anche ad abitare in una capanna vicino ai lavori, per esserne sempre vicino fino appunto alla sua morte.
I lavori per questa chiesa saranno ultimati forse verso il 2030, perche’ se e’ vera la leggenda, essi sono sempre stati sovvenzionati dalle opere di beneficenza dei fedeli.
Al momento il tempio ha solo due facciate, La Passione di Cristo( da dove si entra) e la Nativita’ di Gesu’ ( l’ uscita del tempio), ma quando i lavori saranno ultimati ci sara’ una terza facciata dedicata alla Gloria di Gesu’ Risorto. Avrà inoltre 18 torri.
Durante la visita e’ possibile vedere con i propri occhi come si costruisce questa opera, perchè’ se si visita nei giorni feriali, (come abbiamo fatto noi,)si cammina veramente accanto agli architetti, ai muratori, e gli scultori che lavorano giornalmente al compimento di questa opera
.E’ possibile salire con l’ ascensore su una delle sue torri, e ammirare il panorama da lassù’, circondati dalle gru, che ormai fanno parte della Sagrada Familia stessa.
Stanchi da una giornata cosi’ intensa torniamo in hotel per rinfrescarci un po’ e riposarci, ricordatevi che in Spagna gli orari sono piu’ in ritardo rispetto ai nostri, qui si cena tranquillamente verso le 21:30.
E quindi dopo un riposino andiamo al famoso ristorante Tapa Tapa, che si trova vicino alla Casa Batllo’, per gustare le famose Tapas ovvero stuzzichini sia di carne che di pesce, che vengono serviti anche al bancone.
Non e’ un locale molto economico, ma sicuramente molto caratteristico.
Poi distrutti, subito a nanna!
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Alla prossima
Elisa
www.girandolina.it