Come affrontare al meglio un viaggio in camper con i bambini
Grazie all’inesauribile fantasia che hanno i bambini, un camper visto con i loro occhi, può diventare qualsiasi cosa….. come un’astronave, un rifugio segreto, una casa viaggiante, un piccolo castello.
Ovviamente per evitare che l’ entusiasmo iniziale, vada via via scemando, diventando una lunga serie di sempre più ravvicinati “Quanto manca?”.
Dobbiamo affidarci alle cinque regole d’oro per affrontare al meglio un viaggio in camper con i bambini e per godersi davvero il viaggio, e non solo la destinazione!
Ecco allora piccoli ma importanti accorgimenti per rendere l’esperienza davvero indimenticabile.
Parola d’ordine: Programmare
Quando si parte con i bambini, come vi abbiamo spiegato più volte, la parola d’ordine è PROGRAMMARE , in modo da non lasciare niente al caso.
È importante, ad esempio, pianificare il percorso per scegliere le aree attrezzate per le soste e per il pernottamento, dotate di acqua potabile, punti di scarico delle acque reflue, elettricità e tutti i servizi utili… oltre a spazi protetti per far scorrazzare liberamente i propri puledrini, scalpitanti dopo ore di viaggio.
Avendo già scelto tutto prima, non perderete poi tempo prezioso in viaggio!
Tra le mete più gettonate per viaggi in camper family-friendly in Italia, c’è ovviamente l’intramontabile Lago di Garda, per vacanze alternative in spiaggia con immancabili tappe all’insegna del divertimento a Gardaland e al Caneva Aquapark, per la gioia dei bimbi (ma non solo…).
Che dire della mia Toscana, dove si possono unire storia, arte e attività all’aria aperta, con diverse proposte imperdibili per i più piccoli!
C’è ad esempio il Parco di Pinocchio a Collodi, il Giardino volante a Pistoia, oppure l’abbazia di San Galgano, dove si può provare a estrarre la famosa Spada nella roccia!
E infine, la Puglia, sempre un toccasana per lo spirito e per la pancia, tra una gita digestiva al Parco dei Dinosauri di Castellana Grotte e una alla Riserva Naturale Le Cesine, un’Oasi WWF dalla rara bellezza.
A ognuno il suo veicolo
Come quando si prenota un alloggio per le vacanze ognuno deve avere l’opzione più comoda per le proprie esigenze, anche per i camperisti vale lo stesso criterio,a ognuno il suo veicolo ideale, a seconda di necessità e desideri.
Già di per sé il camper è sinonimo di funzionalità e comfort, la versione mansardata con la sua nicchia sopra alla cabina di guida offre uno spazio extra che torna sempre molto utile quando si viaggia con bambini.
Al secondo posto invece si piazza il van, più pratico grazie alle dimensioni contenute, la scelta ideale per chi cerca un buon equilibrio tra abitabilità a bordo e mobilità.
La checklist della chiocciola
Per certi versi, la vanlife si potrebbe paragonare a una chiocciola: infatti pur spostandosi continuamente, si ha la libertà di potersi portare dietro tutto l’essenziale per sentirsi a casa però è fondamentale organizzare al meglio i bagagli .
Per esempio si può evitare di portare un cambio al giorno, perché i camper sono dotati di bagno e servizi interni, o in alcuni casi di doccino esterno, e all’occorrenza torneranno molto utili per rinfrescare (letteralmente) il proprio guardaroba di bordo.
Lo stesso principio vale anche in cucina, per chi preferisce cucinare in viaggio invece di organizzare il tour dei ristoranti locali (sempre piacevole, ma più costoso), però dato lo spazio ridotto, sono consigliabili oggetti pieghevoli o impilabili!
Passatempi a bordo: alternative al cellulare
Per quanto emozionanti, a volte le ore di viaggio, con i grandi al volante, possono sembrare anche molto, molto lunghe per i bimbi
Onde evitare che i bambini si attacchino al cellulare o la tablet, bisogna a una serie di intrattenimenti a prova di bimbo.
Dal classico evergreen “vedo…vedo” ai karaoke improvvisati, dalle catene mnemoniche alla sfida di barzellette, vale un’unica regola: spazio alla fantasia!
Ma non bisogna dimenticarsi del vero asso nella manica a bordo dei camper: rispetto alle auto, lo spazio è più ampio e confortevole, con un vero e proprio salotto dotato di tavolino con vista sul panorama in continuo cambiamento!
Prove generali a corto raggio
Un ultimo consiglio, ma non meno importante: per chi volesse organizzare una vacanza vera e propria in camper, ma è la prima volta (o, almeno, con i pargoli al seguito), può valer la pena fare una prova generale.
Perché, prima di partire per il tour estivo dello Stivale on the road, non programmare un weekend lungo non lontani da casa?
Sarà un ottimo modo per far scoprire gradualmente ai bambini questa coinvolgente modalità di viaggio all’insegna dell’avventura e della flessibilità.
Spero di esservi stata utile e come sempre buon viaggio!
Se volete qualche suggerimento su itinerari o idee di Tour Fai da Te , leggete qui!
Alla prossima
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Elisa