Visita alla città di Gubbio
Dopo un abbondante colazione, decidiamo di iniziare un po’ a scoprire i dintorni della zona, e decidiamo di andare a Gubbio.
Ma lungo la strada, vediamo uno splendido castello su una collinetta, come sospeso sulle valli sottostanti, ancora ammantate dalla nebbia mattutina, e decidiamo di fermarsi.
Il castello in questione è il Castello di Petroia , un castello dalla millenaria storia, fatto costruire a protezione dei Grandi Comuni e della città come Gubbio.
Famoso per aver dato i natali al Duca d’ Urbino Federico di Montefeltro, ( celebrato nel famoso dipinto di Piero della Francesca, ora alla Galleria degli Uffizi)
Il castello funse da fortino, fino a che la sua funzione cadde in disuso ( contemporaneamente all’ estinzione della famiglia dei proprietari) e divenne proprietà della chiesa.
Dal 1800 divenne comune approdato di Gubbio.
Al momento e’ diventato un lussuoso albergo e relais.
Passeggiamo lungo il parco del Castello ( ingresso gratuito), godendoci il paesaggio umbro, e le sue valli e poi piano piano riprendiamo il cammino verso Gubbio.
Arrivati, posteggiamo la macchina nel parcheggio gratuito, vicino al Teatro Romano che è situato nella parte bassa della città .
L’edificio é costruito in blocchi squadrati di pietra calcarea lavorata.
Ha due ordini di arcate, di cui rimangono in piedi l’ordine inferiore e alcuni archi corrispondenti alla parte superiore.
Resti di opera reticolata sono presenti nei corridoi dei vomitori.
Il piano, che ora è un prato era pavimentato con lastre di pietra calcarea e permetteva la raccolta delle acque piovane in una grande cisterna sotto di esso.
L’ingresso all’anfiteatro è a pagamento , tramite un tornello tipo metropolitana o gratuito con la Gubbio card.
Dopo aver ammirato questo bel monumento, iniziamo la lunga camminata che porta verso il centro della città di Gubbio, antica cittadina, dalla tipica planimetria medievale, di cui è rimasta quasi intatta.
Teatro anche delle riprese del film per la televisione Don Matteo!
Essendo ora di pranzo decidiamo di mangiare in qualche tipica trattoria, gustando le prelibatezze umbre come la ‘crescia al panaro’, gustosissima quest’ultima con gli affettai locali e la “crescia di Pasqua” al formaggio, insieme a dei primi favolosi ( le tagliatelle corpose!) e gli arrosti alla brace!
Praticamente ci alziamo da tavola , sazi e quasi tondi, e una bella camminata e ‘ quella che ci vuole per digerire il tutto.
Vicino al ristorante c’è un bell’ edificio ben conservato ,che una tradizione non confermata dai documenti vuole che sia stata l’antica residenza del Bargello (il magistrato incaricato del servizio di polizia nella città).
Nel largo antistante è presente l’omonima fontana, di origine cinquecentesca ma rifatta negli ultimi due secoli, che viene anche detta fontana dei matti!
Chi compie tre giri attorno ad essa riceve simbolicamente, dopo essere stato ‘battezzato’ con la sua acqua, il diploma di “matto di Gubbio”.
Io non ho avuto bisogno di far i famosi giri, per essere considerata “matta”, Alessio dice affettuosamente che “matta” lo sono sempre, e meriterei la Laurea ad Honorem!!!
Risaliamo per via della Cattedrale, e arriviamo al Duomo, da cui si ha una bellissima vista sulla città sottostante e sul Palazzo dei Consoli e Piazza Grande.
Il Duomo di Gubbio e’ costruito al posto di un antica chiesa romanica, e infatti, un po’ l’ architettura attuale, ne riprende ispirazione .
L’ interno e’ molto bello, e merita una visita!
Stanchi dalla lunga salita, finalmente iniziamo la discesa a Piazza Grande, la piazza principale e “fulcro” della vita sociale di Gubbio.
Ai suoi lati si affacciano il Palazzo dei Consoli considerato uno dei più bei palazzi d’ Italia, con uno scalone davanti altamente scenografico, e il Palazzo del Podestà esternamente incompiuto e in parte modificato.
Consisteva all’inizio in una costruzione parallelepipeda con una sola stanza ad ognuno dei piani originari, e ora utilizzato come residenza municipale.
Ci godiamo il tramonto dalla terrazza panoramica della piazza, aspettando l’ accensione dell’ albero di Natale più grande al mondo.
Infatti ogni anno esattamente il 7 dicembre con una cerimonia ufficiale, con gli sbandieratori, e davanti a tutta la popolazione viene acceso L’Albero di Natale di Gubbio !
Esso è costituito da oltre 750 corpi luminosi disseminati lungo le pendici del monte Ingino, a valle del quale sorge la città medievale di Gubbio, ed è famoso per essere l’albero di Natale più grande del mondo!
Le luci sono disseminate con accuratezza in modo da dare vita ad una sagoma luminosa a forma di albero di Natale, e resta acceso fino alla sera del 6 gennaio.
L’intera opera è stata realizzata per la prima volta nel 1981 e nel 1991 è entrata nel Guinness dei primati.
Piano piano riscendiamo verso la nostra macchina, e dal parcheggio, si ha la visuale completa di questo bellissimo albero, sicuramente unico nel suo genere!
Salutata Gubbio, torniamo al nostro ostello, e dopo aver cenato, decidiamo tutti insieme di fare una capatina a Perugia,( distante solo 20 km dal nostro albergo!) per passare la serata , e ci fermiamo in discoteca, dove facciamo le ore piccole!!!!
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Alla prossima
Elisa
Grazie Elisa,
seguirò i tuoi preziosi consigli per il nostro prossimo soggiorno durante il ponte dell’immacolata!!
Un bacione
Micol