Il 25 luglio è un giorno molto importante per la città di Pistoia, in quanto si festeggia il Santo Patrono San Jacopo, e in tutta la giornata vengono organizzate manifestazioni e celebrazioni in suo onore……
Si inizia la mattina con il Corteggio storico-religioso ,ovvero il corteo storico che riproduce fedelmente l’ antica e solenne processione della vigilia di San Jacopo, a cui un tempo partecipavano tutte le personalità e le autorità più importanti di Pistoia (le varie associazioni delle arti e dei mestieri, le rappresentanze dei comuni del territorio, il clero regolare e secolare, il vescovo, le pubbliche magistrature cittadine e le autorità comunali pistoiesi).
Essa è chiamata anche Processione dei ceri.
L’attuale percorso del corteo storico si snoda lungo quello che era il perimetro della prima e più antica cerchia di mura urbane, che delinea tuttora perfettamente l’area tradizionale del centro amministrativo e religioso di Pistoia, rimasto immutato dal Medioevo, racchiudendo ovviamente tutti gli edifici pubblici più rappresentativi quali la Cattedrale e il suo Campanile, l’antico Palazzo dei Vescovi, il Battistero, il Palazzo del tribunale ed il Palazzo del comune e quindi Piazza Duomo.
Tutti i partecipanti al corteo sono in costume storico, e sfilano lungo tutto il centro per terminare dinanzi alla Cattedrale di San Zeno (che è anche il Duomo cittadino) dove con una solenne Cerimonia di ingresso, il Corteo annuncia il suo arrivo con rulli di tamburo e chiede di entrare con tre squilli di tromba.
Al segnale si aprono le porte della chiesa, il vescovo con indosso i paramenti solenni compare sul portone centrale ed esce sul sagrato per ricevere il corteo.
E’ una cerimonia molto bella e suggestiva!
Quando si apre il portone si lascia passare tutto il corteo al suo interno, con un ordine ben preciso, prima il Gonfaloniere di Pistoia, preceduto dall’alfiere con il gonfalone del comune, il Podestà, i Priori delle Arti e Mestieri, i quattro Operai di San Jacopo accompagnati dai paggi con lo Speron d’Oro, dall’Alfiere con il Palio di San Jacopo e dai valletti con i ceri.
Viene loro dietro il resto del corteo, ad eccezione dei soldati, che vengono congedati; per ultimi, da soli, entrano i quattro prigionieri liberati.
All’interno viene celebrata una solenne funzione liturgica in onore di San Jacopo, e tutti i partecipanti al corteo vanno in successione a rendere omaggio all’ altare maggiore e al reliquiario di San Jacopo.
La sera in Piazza Duomo viene disputata la famosa Giostra dell’Orso, una competizione che ha origini molto antiche e che affonda le proprie radici nell ‘antico “palio dei berberi”.
Essa era disputata già nel 1200 e vi partecipavano i cavalieri più famosi dell’ epoca e i nobili provenienti da tutta Italia
L’antico palio era così importante e sentito nella città che solo per gravi motivi (guerre, epidemie, ecc.) veniva talvolta soppresso..
Un documento comunale del 1514, attesta che la corsa si correva da una pietra miliare sulla via Lucchese alla chiesa di Santa Maria Cavaliera, situata a fianco del palazzo comunale.
Si trattava dunque di un percorso rettilineo e misurava probabilmente circa tre chilometri. Ma dopo la costruzione del bastione mediceo di porta Lucchese il palio fu disputato lungo la via dello Spianato, l’attuale Corso. Nel 1788 un palio fu corso, in tondo, sul prato di san Francesco.
Durante gli anni le regole e il percorso hanno subito molti cambiamenti ma la formula della corsa rimase uguale fino allo scoppio della prima guerra mondiale .
Poi nel 1947 il palio fu disputato per la prima volta in Pizza Duomo, e da allora fu chiamato anche “Giostra dell‘Orso”in onore all’animale araldico (l’ orso),rappresentato nello stemma cittadino (a Pistoia chiamato “il micco”)
La tradizione della Giostra dell ‘Orso è talmente sentita qua a Pistoia che il sorteggio dei cavalieri da abbinare alle singole tornate, viene effettuato in una cerimonia pubblica davanti al Sindaco nella Sala Maggiore del palazzo comunale.
La Giostra dell’Orso è una manifestazione equestre che viene disputata tra dodici cavalieri, tre per ognuno dei quattro rioni cittadini, che si scontrano tra loro a due a due per la conquista del palio o cencio.
I Rioni in cui è divisa storicamente Pistoia sono 4 (individuati dalle quattro porte d’ accesso alla città), che avevano come scopo nell ‘antichità di difendere in caso di assalto nemico la città con la propria fanteria equestre o semplici fanti.
Per questo motivo ogni Rione è caratterizzato da un vessillo Suburbano (che identifica il quarto di città interessato)
Essi sono Il Cervo bianco che è il rione dell’antica Porta Lucensis, l’attuale Porta Lucchese. I colori che lo contraddistinguono sono il bianco e il verde.
Il Drago è il rione dell’antica Porta Caldatica o Gaiardatica, l’attuale Porta Carratica o Porta Fiorentina. I colori che lo contraddistinguono sono il rosso e il verde.
Il Grifone è il rione dell’antica Porta S. Andrea, oggi Porta al Borgo. I colori che lo contraddistinguono sono il bianco e il rosso.
E infine Il Leon d’oro è il rione della vecchia Porta Guidonis, attuale Porta san Marco. I colori che lo contraddistinguono sono l’oro e il rosso.
La gara della Giostra dell ‘Orso si compone di diciotto tornate, che vengono sorteggiate e stabilite la mattina del 25 luglio, nelle quali i cavalieri devono abbattere un bersaglio a forma di orso colpendolo con una lancia.Il punteggio viene assegnato secondo questa modalità: tre punti a chi arriva primo e abbatte l’orso, un punto a chi arriva secondo e abbatte l’orso, zero punti a chi non colpisce l’orso.
I punteggi acquisiti dai cavalieri nelle diverse tornate si vanno a sommare in base al rione di appartenenza e il rione che alla fine ottiene più punti vince la giostra e riceve il palio.
Oltre a contribuire alla vittoria del proprio rione i bersagli accumulati dai singoli cavalieri servono a raggiungere l’ambito premio dello sperone d’oro che viene assegnato al cavaliere che ha conquistato più punti alla fine della giostra.
La Giostra dell ‘Orso è diventato negli anni un atteso appuntamento annuale, che richiama ogni anno, migliaia di pistoiesi e turisti, che entusiasti si godono lo spettacolo sugli spalti delle tribune numerate costruite apposta per l’occasione.
Alle tribune si accede solo previa biglietto che costa 22 euro a testa e che si può acquistare presso l’ Ufficio Turistico di Pistoia in Piazza Duomo già dal 15 luglio.
Quindi cosa aspettate? Andate a comprare il vostro biglietto e immergetevi anche solo per una sera nell ‘atmosfera medioevale pistoiese!
Sicuramente io ci sarò….. ma per chi tiferò??? Eh non si dice!!!
Alla prossima e sempre Viva Pistoia!!!
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Alla prossima
Elisa
brava, ottima descrizione di una giornata fantastica il 25 luglio… hai per caso qualcosa sui simboli dei rioni? immagini e storia? grazie
No purtroppo no Massimo, puoi cercare informazioni sul sito ufficiale della Giostra dell’Orso. Grazie mille per il commento Elisa