Ferrara alla scoperta della città delle biciclette italiana

Come visitare Ferrara

Dove parcheggiare a Ferrara

Partiamo un sabato mattina, di un giugno straordinariamente caldo ( nella giornata il termometro e’ arrivato quasi a toccare i 36 gradi!) e dopo circa 2 ore di macchina, ci ritroviamo  al parcheggio EX MOF, gratuito per le autovetture e i pullman turistici!

Meglio di così!!

Ci incamminiamo con calma verso il centro storico di Ferrara, distante circa 10 minuti di camminata dal parcheggio.

Il Castello Estense di Ferrara

Andiamo subito al Castello Estense, dove c’era la visita guidata della durata di un ‘ ora.( 8 euro a testa,dal 01 giugno al 31 agosto tutti i giorni alle ore 11:00 e alle ore 17:00).

Il Castello Sforzesco di Ferrara

Il Castello Sforzesco di Ferrara

Arriviamo che la visita era iniziata da 5 minuti, ma ci mettiamo in coda con gli altri turisti e scopriamo insieme a una preparatissima guida, la storia di questo bellissimo castello.

Fu fatto erigere all’ inizio come funzione di fortezza di difesa, a seguito delle rivolte del 1385.

Nacque così il Castello di San Michele, cinto da un fossato , con i ponti levatoi e le torrette di difesa.

Cessato il pericolo delle rivolte, nel Cinquecento, il castello divenne la magnifica residenza rinascimentale della Famiglia D’ Este, e culla dei segreti, dei complotti e tradimenti ,di una delle più potenti famiglie italiane dell’ epoca.

Con la visita guidata, che dura circa un’ oretta, si conosce l’ interno di questo bellissimo maniero, partendo dalle prigioni, e tramite la Rampa dei Cannoni, si va al giardino degli Aranci o delle Duchesse, dove appunto le gentildonne amavano ritirarsi per i loro passatempi.

La visita finisce lungo le varie sale, fra cui il bellissimo Salone dei giochi, con gli stupendi soffitti affrescati.

Purtroppo, il terribile terremoto di qualche tempo fa, ha arrecato vari danni al castello, infatti tuttora i bellissimi affreschi riportano come delle bende protettrici, per evitare che il colore affrescato ceda e cada a terra.

Finita la visita, ci avviamo verso il ristorante  l’Antica Osteria delle Volte, si trova, proprio nell’ omonima Via delle Volte.

Questa strada lunga e stretta, e’ diventato uno dei simboli della città di Ferrara, e cuore della citta’ medievale.

Infatti nell’ antichità , in questa zona, il fiume Po scorreva sotto le mure medievali,e le “ volte”, ovvero i passaggi sopraelevati, tuttora presenti, servivano come passaggi, che univano le case dei mercanti, con i loro magazzini.

Via delle Volte di Ferrara

Via delle Volte di Ferrara

Pranziamo in questa antica trattoria, gustando i tipici piatti ferraresi, fra cui i buonissimi ravioli di zucca all’ arancia!!!Buonissimi!!!

Visita guidata di Ferrara

Iniziamo la nostra visita, davanti al Palazzo Municipale, originaria residenza della famiglia D’Este, prima che essa si trasferisse nel Castello .

E ne attraversiamo il cortile interno, che immette nella piazzetta Municipale, da dove si può ammirare il bellissimo Scalone d’ Onore.

Il Duomo di Ferrara

Il Duomo di Ferrara

Entriamo anche dentro la splendida Cattedrale, perfetto esempio di fusione perfetta fra stile romanico e gotico , con al suo interno il favoloso affresco, che ricopre tutto l’ abside, , rappresentativo del Giudizio Universale, capolavoro del Bastianino.

Riprendiamo il nostro cammino, sotto un sole che diventava man mano più cocente, percorrendo Piazza Trento e Trieste, in origine chiamata Piazza Delle Erbe, che fu per secoli, la sede del mercato cittadino.

Da non perdere la visuale del Campanile incompiuto della Cattedrale, interamente fatto di marmo bianco, e incompiuto appunto, per i notevoli costi, dei materiali scelti( il marmo).

Via Mazzini, il Ghetto Ebraico

Via Mazzini, il Ghetto Ebraico

Passeggiamo verso la via Mazzini e entriamo nel Ghetto Ebraico di Ferrara.

L’origine della comunità ebraica ferrarese è molto antica, e si vanta da sempre una convivenza tranquilla fra religioni diverse.

Molti ebrei cacciati dai loro paesi d’ origine, trovarono ospitalità qui in città, e con il tempo ,si creò una comunità forte e organizzata .

Il ghetto fu istituito dal governo pontificio, intorno al 1600, ponendo fine alla politica liberale degli Estensi.

Tuttora nella via Mazzini, al numero civico 95, è ancora esistente la Sinagoga, che si differenzia dalle facciate della altre case, per delle lastre commemorative, poste al suo ingresso.

Passeggiamo per i vicoli del Quartiere ebraico, fino a sbucare alla via delle Volte, dove avevamo pranzato poche ore prima, e ritorniamo al Castello Estense, per una visita solo da fuori.

Non contenti, intraprendiamo Corso Ercole I, l’ antica arteria residenziale, che il Duca Ercole D’Este, volle per promuovere l’ importanza della città.

Tutt’oggi la stessa strada è priva di esercizi commerciali, ma affiancata da bellissimi palazzi, fra i quali spicca fra tutti il Palazzo dei Diamanti.

Un bellissimo palazzo bianco, fatto costruire da Sigismondo d’Este, e che prende il nome dagli 8500 “diamanti” che compongono il bugnato marmoreo dell’ originale rivestimento.

Palazzo dei Diamanti Ferrara

Palazzo dei Diamanti Ferrara

Posto all’ incrocio delle due principali arterie urbanistiche, l’ edificio simboleggiava la potenza e il prestigio della famiglia.

Continuiamo la nostra passeggiata, andando al parco Massari, dove ci sono degli alberi altissimi, e vecchissimi, fra cui i famosi Cedri del Libano e dove ci riposiamo un po’ dal sole implacabile!!

Ritorniamo in centro, tagliando per la Piazza Ariostea, destinata a diventare il fulcro della vita cittadina,e denominata anche “Piazza Nuova, per contrapporla all’ antica piazza del mercato.

In realta’ non acquistò mai grande importanza commerciale, ma divenne un grande parco pubblico, per i cittadini, come e’ adesso.Al suo centro troneggia una statua di Ludovico Ariosto.

Piazza Trento e Trieste di Ferrara

Piazza Trento e Trieste di Ferrara

Lasciamo la nostra guida, che e’ stata veramente divertente e simpatica, e che ci ha regalato, anche un ‘ ora in piu’, rispetto a quanto pattuito.

Guide come lei, sono difficili da trovare!!

Ferrara mi ha felicemente stupito, e’ una bellissima citta’ a misura d’ uomo, dove la fa da padrone la bicicletta, che è considerata la regina della strada.

Molti cittadini infatti la prediligono come mezzo di trasporto alla macchina, e la città stessa ha circa 85 km di piste ciclabili!

Mi raccomando fate attenzione ai ciclisti che hanno la precedenza ai pedoni, e se intralciate il loro passo, vi sgridano a suon di scampanellate!!!!

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Alla prossima

Elisa

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