L’enogastronomia della Valdera
Come si mangia in Valdera? Divinamente direi, come del resto in tutta la Toscana!
D’altronde TasteAtlas, il portale internazionale che si occupa di viaggi e cibo, ha scelto proprio Firenze , capoluogo toscano, vincitrice fra le 100 città migliori al mondo ,per provare cibo locale.
Quindi va da sé che in Toscana si mangia bene!
In Valdera abbiamo avuto l’ occasione di gustare la cucina autentica tradizionale, quella della nonna per intenderci, dove si cucinava senza fretta, lasciando i sughi a bollire per ore, e i loro profumi che riempivano così la stanza…..
Quanti ricordi delle mie nonne in cucina!!!
Circolo la Terrazza di Ghizzano
Ricordi che mi sono tornati prepotentemente a galla quando abbiamo messo piede presso il Circolo la Terrazza di Ghizzano, una piccola osteria che si trova proprio in centro di questo piccolo borgo Ghizzano, che negli ultimi anni è protagonista di un vivace interesse turistico grazie alle sue opere d’arte contemporanea
Basti pensare alla famosa Via di Mezzo, opera del 2019 di David Tremlett, che richiama ogni settimana centinata di visitatori che visitano e fotografano il borgo.
Questo circolo è da sempre il punto di ritrovo di tutti gli abitanti del luogo, tempo fa è stata messa a disposizione una sala del circolo per ospitare la piccola biblioteca locale.
Ma recentemente si è deciso di offrire un’altra sala per esporre le opere di artisti ghizzanesi, creando una vera e propria gallery, dove potranno esporre ma anche vendere le loro opere.
L’inaugurazione della Ghizzano Gallery è stata domenica 23 ottobre alle ore 17.
Ma il Circolo la Terrazza è anche un posto perfetto dove poter gustare i piatti tipici della cucina locale, dei quali si occupa personalmente, la cuoca Antonella, come faceva un tempo mia nonna…….
Ecco allora che si possono gustare i crostini neri, la ribollita, la pappa al pomodoro, e ovviamente la pasta la cui produzione è una tradizione antica pisana.
Le colline pisane offrono infatti grazie al clima gradevole e la vicinanza al mare, le migliori condizioni pe le coltivazioni di gran tenero.
Il fiore all’occhiello del Circolo la Terrazza è sicuramente la pasta con ragù e tartufo.
Vi ricordo che questa è la patria del tartufo bianco, la cui raccolta da oltre 100 anni è affidata alle famiglie dei tartufai da generazioni.
E oltre al bianco, si trovano anche le varietà marzuolo o bianchetto e lo scorzone.
Il ristorante del Circolo la Terrazza è aperto solo nei week end e dietro prenotazione al numero 347 – 7077396 Alessandro.
La Tenuta di Ghizzano
Sempre qui , c’ è la Tenuta di Ghizzano è una delle aziende agricole più antiche del territorio, ( da sempre di proprietà della famiglia Veronesi Pesciolini) ma anche una delle più innovative.
Infatti è completamente biologica e biodinamica, e conta oggi ben 280 Ettari, di cui 18 a vigneto, 15 a oliveto, 100 ettari a colture cerealicole e 150 tra boschi e pioppete.
Dal 2003 l ‘azienda è stata la prima a introdurre un percorso di agricoltura biologica “naturale”, cioè senza l’uso di concimi organici, senza uso di diserbanti, insetticidi e anticrittogamici.
Il terreno viene lavorato sotto la fila per controllare le infestanti e ossigenarlo.
Viene nutrito con semine di sovescio e altri semi importanti per apporto di sostanze azotate, come ad esempio l’avena, il favino o la sulla.
Si è deciso da sempre di “produrre meno, per produrre meglio” come filosofia dell’azienda stessa , e ogni anno vengono prodotti circa 80 .000 bottiglie di vini unici caratterizzati da qualità uniche.
Il Mimesi Vermentino, il Mimesi Sangiovese, il Veneroso, il Ghizzano bianco oltre a un ottimo passito San Germano e un preziosissimo olio extravergine.
E’ possibile fare anche vari percorsi di degustazioni a scelta con la visita della cantina storica , la degustazione di 4 vini della gamma, e l ‘ Olio Extravergine di Oliva.
Abbinati anche a una passeggiata in uno dei vigneti (a scelta), più eventualmente una visita privata alla villa di famiglia e al bellissimo Giardino all’ Italiana di fronte.
Nacque nel 1932 sul progetto di Franco Veronesi Pesciolini, che trasformò l ‘antico pomaio piantato dalla famiglia nell’ Ottocento, in un Giardino all’italiana, secondo gli schemi classici del Rinascimento.
Molto suggestiva è la passeggiata nella galleria dei lecci e in generale in tutto il giardino dove si coglie ancora oggi un’ atmosfera di intimità e romanticismo.
Penserete ma una degustazione con un bambino piccolo si può fare?
Certamente, Lorenzo si è molto divertito a passeggiare fra le antiche botti, e poi felice, ha fatto la sua “degustazione” con gli stuzzichini messi a disposizione insieme ai calici di vino!
Per prenotare le degustazioni e le visite vi consiglio di consultare il sito ufficiale
La Bottega di Canfreo
Nel centro di Lari, a pochi passi dal Castello dei Vicari si trova la Bottega di Canfreo , un locale storico sapientemente ristrutturato, dove si vuole ancora mantenere , l ‘antica atmosfera di socializzazione fra il bottegaio e il cliente.
Questo ristorante, è ancora un antico luogo di “ristoro”, dove si gustano i piatti delle antiche tradizioni culinarie.
Inoltre qui come bottega , si vendono i prodotti gastronomici di qualità, tutti nella piena tradizione della cucina casereccia toscana, tramandata direttamente nelle famiglie delle colline pisane.
Fra i tanti aneddoti legati alla Bottega di Canfreo c’è sicuramente il nome derivante da un antico nucleo abitato, dal latino “CONFRAGUS”, che significa luogo aspro, irto, scosceso, come lo è la collina ad est dell’attuale gruppo di edifici.
Anche in nomi dei tavoli riprendono I rioni di Lari :La Villa, Centro, Canfreo, Colle, Aiale, Campanile.
Tutto il team della Bottega è rosa ovvero , ci sono solo donne a mandare avanti il locale, e lo fanno in maniera egregia, e da varie esperte vi racconteranno ogni pietanza o piatto che sceglierete!
Non mancate una visita alla Grotta di stagionatura dei formaggi, una vera e propria sala ricca di formaggi il cui profumo aleggia nell’aria!
Per informazioni e prenotazioni, consultate il sito ufficiale
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Alla prossima
Elisa