Alla scoperta dei simboli imperiali di Innsbruck
Stamattina ci svegliamo con una bella sorpresa, nevica, ed e’nevicato tutta la notte, infatti tutta la citta’ e’ ricoperta da un sottile velo bianco, che rende tutto il paesaggio piu’ romantico e ovattato, cosi’dopo un abbondante colazione, e dopo essersi coperti ben bene con berretti e sciarpe, ci siamo incamminati verso il centro, per andare all’ ufficio turistico di Innsbruck che si trova all’ incrocio fra La Herzog- Strasse e la Maria- Theresien- Strasse a comprare le nostre Innsbruck Card da 72 ore (39 euro a testa).
Consiglio vivamente questa card, perche’ innanzitutto consente l’ entrata gratuita in tutti i monumenti e musei turistici della citta’,e poi trasporto illimitato con i bus, navetta gratuita per il Kristallwelten di Swarovski, e sconti per ristoranti e locali.
Insieme alla card vi verra’ fornita una piccola guida con tutte le attrazioni gratuite, e richiedete anche una mappa delle fermate dei bus, vi potra’ essere utile se anche voi come noi, volete un po’ esplorare anche i dintorni.
Con la nostra Card in tasca ci avviamo verso la nostra prima visita, la Stadtturm, la Torre Cittadina (un tempo le vecchie prigioni) per vedere il panorama da lassu’, anche se visto le condizioni meteorologiche, forse non e’ stata una scelta molto azzeccata, la neve rendeva la visuale un po’ offuscata, ma comunque affascinante vedere tutta la citta’ sotto di noi ricoperta di bianco.
Dopo facciamo un’altra capatina al negozio di Swarovski, per prendere l’omaggio in regalo a tutti i possessori della Innsbruck card (una piccola stellina ciondolo con la collana di caucciu’), e ci avviamo verso quello che secondo me e’ il monumento se non il piu’ importante, ma almeno il piu’bello e ricco di fascino della citta’: l’ Hofburg o Palazzo Imperiale.
Con la card vi verra’ data un audio guida che vi accompagnera’ lungo tutto il percorso delle sale visitabili.
Questo palazzo un tempo dimora dell’ Imperatore Massimiliano I, e’ stato rimaneggiato in stile rococo’ dall’ Imperatrice Maria Teresa nel 1755, che qui vi ha soggiornato molto spesso. Infatti l‘impronta di questa grandissima donna e’ molto presente sia nell’arredamento che nella facciata del palazzo.
Nata ai primi del 1700, e diventata Imperatrice consorte del Sacro Romano Impero dopo il matrimonio con Francesco I, e a differenza del marito, legittimo proprietario del titolo, assunse lei tutte le funzioni statali della sua posizione, diventando una grandissima stratega in ambito politico, e rendendo la corte imperiale austriaca una delle piu’ importanti e potenti della sua epoca in Europa.
Dal suo matrimonio d’ amore con Francesco I sono nati 16 figli, fra cui i piu’ famosi, Giuseppe II l’erede e successivamente imperatore, Leopoldo II imperatore dopo l’abdicazione del fratello, Maria Antonietta Regina di Francia, e Maria Carolina Regina di Napoli.Ha combattuto e vinto il vaiolo, cosa eccezionale per l’epoca, ed e’ sopravvissuta a 6 figli morti in tenera eta’ per questa malattia.
Da sempre dedita alla famiglia, nella Sala dei Giganti nel palazzo di Hofburg, ha fatto mettere i ritratti di tutta la sua famiglia e dei 16 figli, simbolo dell’ unita’ e del potere politico e familiare che caratterizzo’ la reggenza teresiana.
Dopo la morte dell’ amato marito, avvenuta proprio qui a Innsbruck, in circostanza misteriose durante i festeggiamenti del matrimonio del primo figlio Giuseppe II e la moglie L’infanta di Spagna Maria Isabella di Borbone, ne fece ristrutturare la camera da letto, facendola diventare una cappella funebre, ricordo perenne del suo amato marito.
Da quel momento ha sempre indossato solo abiti neri, portando quel lutto che le ha distrutto la vita
Questo palazzo e’ stato usato per brevi soggiorni anche dall’ Imperatore Francesco Giuseppe e proprio per questo venne arredato lussuosamente un piccolo appartamento privato per la moglie, l’Imperatrice Sissi.
Noterete che l’ atteggiamento un po’ bizzarro e anticonformista dell’imperatrice, si rispecchiano anche nell’ arredamento della sua camera da letto, mobili preziosi e sete sgargianti si accompagnano infatti all’inginochiatoio e la sputacchiera, usanze molto maschili.
Per la visita di tutto il palazzo fate il conto di almeno 2 ore emmezzo.
Davanti all’ Hofburg c’e’ la Chiesa di corte Hofkirche (entrata gratuita con la card), costruita da Ferdinando I per ospitare la tomba del nonno Massimiliano I.
La tomba era stata disegnata dallo stesso Massimiliano I che sebbene non vide i suo progetti completati, la struttura risultante e’ fra i capolavori della scultura rinascimentale.
Attorno al sepolcro vuoto (in quanto poi alla fine la salma dell’ Imperatore e’ sepolta da un’altra parte) ci sono 16 statue di bronzo a perenne protezione del sepolcro stesso, raffiguranti i membri della sua famiglia, insieme a altri personaggi, a cui Massimiliano I, fissato con gli alberi genealogici, credeva di discendere, come Re Artu’.
Visita molto interessante.
Per pranzo siamo andati all’ Augustiner Brau di Innsbruck, un locale storico di birra originario di Monaco di Baviera (noi ci siamo stati durante l’Oktoberfest) dove vengono serviti gli ottimi piatti tirolesi, annaffiati da un ottima birra.Io personalmente non amo molto la birra, ma qui ne ho bevuta un litro anche io, in quanto e’ buonissima!
Un consiglio, in Austria, (ma abbiamo avuto modo di constatarlo anche in Germania), ci si mette a sedere dove c’e’ posto, anche al tavolo insieme ad altri commensali, i camerieri infatti sono troppo impegnati a servire che non stanno dietro alle richieste dei clienti per il posto a tavola.
Finito di mangiare abbiamo passeggiato per il centro cercando di digerire il pasto buonissimo ma peso! La neve aveva gia’ smesso da un po’ di cadere, e si affacciava timido un piccolo raggio di sole a rischiarare il tutto.
Abbiamo finito la giornata nella Spa del nostro albergo, coccolati dalle comodita’ del centro benessere,cena in hotel e nanna presto in vista della levataccia del giorno dopo.
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Alla prossima
Elisa