Tour nella Camargue fra Arles, Parc Ornithologique du Pont de Gau, e Saintes Maries
Ci svegliamo in mattinata, e dopo la nostra consueta colazione nell’ albergo, e la spedizione abituale al vicino supermercato Carrefour, per comprare il nostro pranzo, ci accingiamo a partire alla volta della Camargue, con varie tappe nella nostra giornata.
ARLES
La nostra prima fermata, la faremo nel’ ultima cittadina del circuito romano, Arles, anch’essa con il suo centro storico , facente parte del Patrimonio Mondiale dell ‘Unesco.
Grazie alle cartine speditemi a suo tempo dall’ ufficio turistico della città, riusciamo a trovare parcheggio vicino al centro, e addirittura in sosta gratuita!( Zona Rue Emilie Zola).
Vi do un consiglio, fermatevi all’ Ufficio del Turismo e comprate la cartina di Arles del circuito pedonale ( 1 euro), vi sarà molto utile, in quanto vi sono proposti vari percorsi da fare a piedi, , Arles Antica, Arles Medievale, Arles Rinascimentale, Arles e Vincent Van Gogh e Arles del circuito del patrimonio mondiale
. Qui si può anche comprare il Pass Libertè a 9,00 Euro a testa, che comprende 5 siti più un monumento, molto utile se avete intenzioni di visitare più cose!
Noi decidiamo di iniziare il percorso che ci accompagna nei posti diventati famosi, perché immortalati dal famoso pittore Van Gogh, che soggiornò ad Arles intorno alla fine del 1880.
Questo periodo è stato definito il più proficuo dell’artista, con più di 300 opere dipinte.
Alcuni pannelli che rappresentano ognuno dei suoi quadri , sono posti nei punti in cui si suppone Van Gogh, abbia posato il suo cavalletto.
Così ammiriamo il Caffè “ Le Soir” ( Il Caffè la sera il dipinto), in Place du Forum, e i Giardini della Casa di Cura, dove il pittore fu ricoverato.
Veramente stupendi!
Poi lasciamo questo percorso, per seguire quello del patrimonio mondiale, e vediamo l’ obelisco romano nella Place de la Republique, e decidiamo di entrare nel Cryptoporticus, ( 3 euro a testa), che sono delle immense gallerie sotterranee, arieggiate da degli sfiatatoi, che facevano parte della struttura del Foro.
Poi eccoci davanti forse al monumento simbolo di Arles, Les Arenas .
L ‘imponente Anfiteatro, è il più grande degli Anfiteatri romani in Gallia, infatti poteva arrivare a contenere fino a 20 000 spettatori.
I pavimenti di alcuni locali interni hanno la particolarità di essere decorati da dei mosaici, in quanto molto più facile da pulire dopo i sanguinosi combattimenti!
Vicino c’è il Theatrè Antique, con gradinate disposte ad emisfero, per una capienza di 2.000 spettatori, ma sinceramente di questo teatro è rimasto qualche colonna, e la gradinata!
Degni di nota le Terme di Costantino, ( che noi vediamo dall’ esterno), da cui si ha una bellissima visuale sul Fiume Rodano.
E infine non vi perdete la Chiesa Eglise St Trophime, la chiesa Romanica, considerata tra le più belle fra quelle della Provenza, grazie al pregevole Portale con raffigurazioni di scene Bibliche, e il suo bellissimo Chiostro, che da se merita la visita!!
PARC ORNITHOLOGIQUE DU PONT DE GAU
Risaliamo in macchina che sono quasi le 18: 30, e finalmente ci addentriamo nella splendida e selvaggia terra della Camargue, considerata una tra le aree naturali più interessanti dell ‘Europa !
La Camargue è caratterizzata da paludi salmastre, laghi , pascoli e dune di sabbia.
Guidando sulla strada che collega Arles a Saintes Maries de la Mer, si possono vedere bellissimi cavalli bianchi pascolare tranquilli, al limite della strada, e innumerevoli e rare specie di uccelli, sostare negli stagni vicini.
Questa strada è rimasta immutata, come me la ricordavo io circa 20 anni prima, quando la percorsi insieme ai miei genitori, diretti verso la Costa Brava in Spagna.
Arriviamo al Parc Ornithologique du Pont de Gau, che è quasi le 19:00, e facciamo a tempo a fare il biglietto d’ ingresso,( 9 Euro a testa) prima della chiusura, che di solito d’ estate coincide con il tramonto ( circa 20:30).
Proprio perché non abbiamo molto tempo, il guardiano dandoci la mappa, ci consiglia di fare il percorso più breve di circa 3 km, in modo da poter vedere subito i fenicotteri rosa, che in questa area naturale, ne hanno fatto la propria casa, e sono diventati il simbolo del Parco!
Ricordatevi di portarvi dietro un buon repellente per le zanzare, che qui sono delle succhia sangue incredibili!!!
La passeggiata, circumnaviga gli stagni dove sono i fenicotteri, e in alcuni posti, ci sono dei punti panoramici, dove ci si può fermare a fare delle splendide fotografie.
Diciamo che arrivare a quest’ ora, è stata la nostra fortuna, innanzitutto, eravamo quasi da soli, quindi la tranquillità e il silenzio, rendevano questi uccelli più calmi, quindi più facili da fotografare, e poi i raggi del sole che tramontava, creava dei bellissimi giochi di sfumatura rosa sulle acque dello stagno.
Non preoccupatevi, non rischierete di perdervi nel percorso, ci sono dei cartelli con le indicazioni, e all’ ora di chiusura il guardiano viene a chiamare i turisti irriducibili!!!
SAINTES MARIES DE LA MER
A circa 4 km, dal Parco c’è la splendida cittadina balneare di Saintes Maries De La Mer, dal vago sapore spagnolo, grazie alla presenza di molti gitani nella sua popolazione.
La città che in inverno è pressochè deserta, si riempie di turisti nel periodo estivo, anche grazie alle tantissime spiagge sabbiose attrezzate per gli sport acquatici.
Qui la leggenda vuole che si siano fermate Maria Maddalena, Maria Giacobba ( sorella della Vergine Maria) e Maria Salomè,( da qui il nome della città), dopo la loro fuga da Gerusalemme.
Accompagnate dalla loro ancella Sara, che in seguito è diventata la patrona di tutta la popolazione gitana nel mondo, che qui accorre ogni anno in occasione della processione a lei dedicata.
Questa piccola città, è un piccolo pezzettino di Spagna , trapiantato in Francia, una miriade di localini , negozi di souvenir e ristoranti costeggiano il reticolato di stradine, e la Sangria e la Paella la fanno da padrone!
Noi invece decidiamo di mangiare comunque tipico provenzale, come la Bouillabaisse una specie di zuppa di pesce.
Poi piano piano rifacciamo tutto il percorso a ritroso verso Avignone e il nostro hotel, stanchissimi!!!
Al prossimo post per il nostro #girandolinainprovenza!
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Alla prossima
Elisa