Visita alla famosa Valle dei Re e delle Regine , dove ci sono le tombe dei più grandi Faraoni , della storia egiziana
Sveglia alle ore 5:00 di mattina, in modo di essere pronti a partire alle 6:00.
Facciamo la conoscenza con la nostra guida egiziana, di nome Ali,un esperto egittologo preparatissimo e curatissimo nei dettagli, che ci accompagnera’ nella nostra avventura egiziana.
E’ stata sua infatti, l’ idea di partire presto, in modo di non subire il caldo del sole egiziano, nella visita programmata alla Valle dei Re, che fu la necropoli dei faraoni del Nuovo Regno.
Infatti a partire dal regno di Tutmosi I, le tombe vennero scavate in profondita’ nelle colline attorno a Tebe, anche se questo non scoraggio’ i ladri, che saccheggiarono la maggior parte delle tombe, trafugandone i tesori in esse custoditi.
Eccetto le tombe di Yuya e la piu’ famosa tomba di Tutankhamon, scoperta da Howard Carter nel 1922, col magnifico tesoro ancora intatto, e tuttora custodito al Museo Egizio del Cairo.
Le strutture delle tombe sono tuttavia rimaste, con i loro spettacolari corridoi e le camere funerarie riccamente decorate.
Veniamo accompagnati alla Valle dei Re, con un simpatico trenino, e insieme ad Ali, visitiamo 3 tombe comprese nel biglietto d’ entrata alla Valle.
In ordine vediamo la tomba di Ramses IV,che nonostante i graffiti in greco che ne sfigurano le pareti, si possono ammirare delle bellissime scene ispirate al Libro dei Morti.
La Tomba di Ramses III, pervenuta a noi in ottimo stato, e’ nota come la “ tomba dei suonatori d’ Arpa” , in quanto contiene un bassorilievo raffigurante due musicisti.
E infine la Tomba di Ramses I, ( nonno del più famoso faraone egiziano Ramses II e capostipite della famiglia ramesseide);piccola ma splendidamente decorata, e’ la tomba del fondatore della XIX dinastia.
Le pitture murali sono ispirate al Libro dei Morti, e nella camera funeraria e’ rimasto una grande sarcofago di granito.
La visita alla Tomba di Tutankhamon non e’ compresa nel biglietto d’ entrata, ma Ali, ci ha sconsigliato di andare a visitarla, semplicemente, perche’ al momento e’ vuota, visto che tutto il suo contenuto come gia’ detto e’ stato trasferito al Museo del Cairo, cosi’ ci limitiamo a farci fare una foto alla sua entrata!
Rimontiamo sul nostro autobus per il prossimo spostamento, e conosciamo le abitudini degli egiziani di tenere l’ aria condizionata al massimo!!!
Infatti un consiglio: la famosa “ malattia del turista” o “ maledizione di Tutankhamon”, cioe’ la comune dissenteria che colpisce la maggior parte dei turisti in visita all’ Egitto.
Non e’ data tanto da pessime abitudini alimentari ed igieniche, ( quindi evitare di bere acqua non sigillata, mangiare solo frutta e verdura cotta, e lavarsi i denti con l’ acqua delle bottigliette esclusivamente chiuse), ma dall’ uso smisurato dell’ aria condizionata nelle aree comuni.
Quindi passando dalla temperatura esterna di circa 40 gradi , a una temperatura interna di circa 20 gradi, si ha una notevole escursione termica, che puo’ causare disturbi al livello gastrointestinale!!
Noi sugli autobus portavamo sempre i nostri giacchetti di jeans, che mettevamo appena saliti sopra,in modo da evitare di sentirsi male dopo, ( ovviamente anche stando attenti alle regole citate sopra!)
A sud- ovest della Valle dei Re, si trova la Valle delle Regine, chiamata così da Champollion ( colui che decifro’ i geroglifici grazie alla Stele di Rosetta!) che custodisce le tombe di molte spose e figli di re.
Gia’ in uso come luogo di sepoltura, fu solo grazie a Ramses I che prese a ospitare le spoglie delle Grandi Spose Reali.La tomba piu’ famosa e’ senz’ altro quella di Nefertari, la Grande Sposa Reale di Ramses II, il piu’ grande faraone di tutti i tempi.
Purtroppo l’ entrata a questa tomba e’ stata chiusa per molti anni, per preservarne la bellezza, e anche adesso e’ a numero chiuso ( della serie se non si hanno delle conoscenze molto in alto, e’ quasi impossibile entrarci!)
Noi abbiamo visitato la tomba del principe Khaemweset, figlio di Ramses III, morto in tenera eta’.E’ una tomba molto bella, in quanto gli intricati rilievi hanno conservato molto del colore originario!
Poi rimontiamo in autobus, pronti per la nostra prossima tappa…
Curiosi??? Aspettate il prossimo post!!
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Alla prossima
Elisa