La nostra visita a Bruxelles capitale del Belgio
Arriviamo all’ aeroporto Charleroi di Bruxelles, la mattina del sabato , giorno di San Valentino, e andiamo subito a prendere il Bus Shuttle che ci avrebbe portato in centro a Bruxelles, precisamente alla Stazione Gare du Midi, con un viaggio di circa un’ oretta.
Non vi preoccupate, troverete il bus, subito all’ uscita dell’ aeroporto sulla vostra destra.
Per fare prima, e risparmiare qualcosa, avevamo già prenotato i biglietti online da casa nostra tramite il sito ufficiale, al costo di 28 euro a testa andate e ritorno.
Si può pagare tranquillamente con la carte postepay, e riceverete i biglietti elettronici da stampare, e che dovrete esibire poi al controllore , prima di salire a bordo.
Ogni mezzora circa parte un bus.
Arrivati alla Stazione Gare du Midi, facciamo l’abbonamento per i trasporti urbani e decidiamo di fare il carnet 10 viaggi al costo di 14 euro, il Jump 1 jour, che vale sia sui mezzi STIB( quindi metro), sia sui mezzi TEC, sia sui mezzi De Lijn, sia sui mezzi SNCB entro i confini della Regione di Bruxelles-Capitale, ma NON vale sui collegamenti con l’aeroporto.
Il biglietto non è nominale e si può usare in più persone, ogni volta che lo userete infatti vi scalerà una corsa.
Scendiamo alla fermata Annessens ( metro n.3 / n.4), avendo il nostro hotel , in Place Fontaines, e dopo aver fatto il check in, iniziamo subito la nostra passeggiata di circa 10 minuti verso il centro di Bruxelles.
Anche noi facciamo la nostra foto di rito davanti a uno dei simboli della città, il simpatico Manneken-Pis , ovvero una statua in bronzo, alta una cinquantina di centimetri, situata nel centro storico di Bruxelles.
Questa statua è il simbolo dell’indipendenza di spirito degli abitanti di Bruxelles.
Si tratta di una fontana che rappresenta un piccolo ragazzo che sta urinando.
L’origine della statua non è accertata.
Numerose leggende circolano su di lui. Fra esse una descrive un bambino che avrebbe estinto, a suo modo,( facendo la pipì appunto) la miccia di una bomba con la quale i nemici volevano dare fuoco alla città.
Un’altra, un bambino perso che sarebbe stato trovato da suo padre, ricco borghese di Bruxelles, nella posizione che si immagina; un’altra ancora narra che nel XII secolo un bambino, figlio di un celebre duca, fu sorpreso ad urinare su di un albero durante le fasi cruciali di una battaglia.
Così questa immagine simboleggiò il coraggio militare dei belgi.
E’ tradizione vestire la statua con dei piccoli abiti fatti su misura per lui, per onorare una particolare professione, o un particolare evento, tutti i suoi costumi, ( circa 800), sono poi custoditi nella Casa del Re, in Grand Place.
Noi lo abbiamo visto, con un abito rappresentante il Dragone cinese, messo forse per commemorare il Capodanno Cinese, che cadeva in quei giorni!
Fatto sta, leggende a parte, il simpatico bimbo, è diventato con il tempo uno dei Must di Bruxelles!
Pranziamo in una traversa, li vicino, in un ristorantino, senza infamia , senza lode, notando però i primi cumoli di spazzatura, gettati qua e là, ( ricordo che siamo a due passi dalla Grand Place), e ammiriamo i primi murales, che adornano le facciate dei palazzi, molto belli!
Proseguiamo per la Rue de l ‘Etuve, verso la Piazza, ammirando le bellissime vetrine, dei mastri cioccolatai.
Non si può dire Bruxelles senza dire cioccolato, e qui per chi ne è goloso, sembrerà di essere in paradiso…. Cioccolaterie ovunque, in mille modi e gusti diversi… da leccarsi veramente i baffi!
E poi eccola, la Grand Place, una delle piazze europee più belle che abbia mai visto.
Per secoli è stata sede delle istituzioni economiche e amministrative della città, luogo di fiere e mercati, parate e tornei, vi venivano proclamati editti e compiute le pubbliche esecuzioni.
Oggi il suo ruolo politico è in parte decaduto, ma rimane tuttora il centro di Bruxelles. Subito all’ occhio salta l’ Hotel de Ville, il Municipio, e primo edificio costruito nella Grand Place, dalla sua guglia più alta ( dove fino a pochi anni fa, vi era possibile salirci sopra), la Statua di San Michele che uccide Il Diavolo, domina tutta la città.
Davanti si erge in tutta la sua maestosità il vecchio “ Palazzo Reale”, la Maison du Roi,che adesso ospita il Musee de la Ville de Bruxelles.
Prima di lasciare questa piazza ,ricordatevi di andare a toccare la statua portafortuna di Everard’t Serclaes, che morì qui, combattendo contro i fiamminghi;( si trova all’ imboccatura della Rue de Etuve)
Tutti i palazzi sulla Grand Place sono quasi tutti in stile Rinascimento fiammingo, del Sedicesimo secolo circa; ma tuttavia di quell’ epoca rimane ben poco, perché intorno al 1695, per ordine del re Luigi XIV, l’ esercito francese, mirò i propri cannoni alla guglia dell’ Hotel de Ville, polverizzando tutta la piazza.
In segno di sfida i cittadini intrapresero la ricostruzione della Grand Place, riuscendovi in soli 5 anni!
Continuiamo la nostra passeggiata, ammirando prima la Gallerie Royales de Saint-Hubert ovvero la prima galleria commerciale d’Europa, e entriamo nella Cattedrale des Saints Michel et Gudule, ( entrata gratuita).
La chiesa principale della città, dedicata al patrono San Michele, spesso usata per le cerimonie ufficiali della famiglia reale belga, quali matrimoni o funerali di stato, ( come vi attestano le foto affisse dentro)
Sotto una pioggerellina un po’ fastidiosa attraversiamo il parco di Bruxelles, fino al Palazzo Reale ( chiuso per le visite in inverno) e continuiamo la nostra passeggiata nella zona di Sablon, la vecchia zona della palude, che occupava il luogo fino alla sua bonifica nel XVII secolo.
La Place du Grand Sablon è zona di antiquari e sede delle due migliori cioccolaterie di Bruxelles: la Wittamer e Pierre Marcolini. Degna di nota è anche la piccola chiesa dell ‘Eglise Notre-Dame du Sablon( entrata gratuita)
Nelle vicinanze c’è anche un piccolo chiosco di Frites, le famose patatine fritte di Bruxelles, e ne prendiamo un piccolo cartoccio ( a soli 2 euro), e le assaporiamo in una panchina li vicino.
Ammiriamo poi il tramonto di nuovo nella Grand Place, aspettando che con il calar della sera, si accendino le luci dei palazzi, rendendo l’ atmosfera della piazza, ancora più bella e suggestiva.
Una curiosità all’ interno di un palazzo della Grand Place, troverete un Hard Rock Cafè, della celebre catena di fast food; ma vista la posizione strategica, e la veduta scenografica della piazza dai suoi tavolini, è un locale molto gettonato, e la lista per entrare è moooooolto lunga !!!
Per la cena di San Valentino decidiamo di andare al ristorante Fin De Siecle in Rue des Chartreux, (consigliato da un nostro amico); un locale molto apprezzato sia dai turisti che dai belgi stessi, infatti stimate circa una mezzoretta di attesa per entrare.
Qui si mangiano piatti tipici della cucina belga, ma l’ unico inconveniente, è che non esiste un vero e proprio menù cartaceo, ma il menù del giorno, affisso a una parete del locale, dove gli avventori, decidono i piatti.
I camerieri , non parlano bene inglese, e la scelta del menù per noi, è stata una questione di fortuna, non sapendo neanche una parola di francese!
Se potete fate come noi prendete la metropolitana direzione Heysel,( circa mezzora dalla Grand Place) e andate a vedere l’Atomium illuminato di sera……
Tutte le sfere sono illuminate da dei led blu, e rende questo monumento simbolo dell ‘Esposizione Universale di Bruxelles del 1958, ancora più bello e sicuramente scenografico!
SECONDO GIORNO
Per il nostro secondo giorno a Bruxelles, abbiamo deciso di visitarne i dintorni, quindi prima ritorniamo a visitare l’ Atomium,(aperto tutti i giorni dalle 10:00/ 18:00) 11 euro a testa .
La visita di questo monumento , diventato con il tempo uno dei simboli di Bruxelles, inizia con tantissima fila………
All’ entrata vi verranno fatte delle foto, che poi vi verranno vendute all’ uscita!
L’ Atomium è una costruzione in acciaio alta ben 102 metri , eretta appunto nel 1958 in occasione dell’Esposizione Universale , e rappresenta in scala gigante, la molecola del cristallo del ferro, con 9 sfere del diametro di 18 metri ciascuno aperte al pubblico, per un totale di 8 livelli, a cui si accede da una all’ altra attraverso scale , scale mobili e in ultimo e più scenografico, il tunnel psichedelico.
La sfera più alta si trova a 92 metri di altezza e ospita un ristorante panoramico , ma che non è possibile visitare, se non si è clienti.
All’ interno delle sfere ci sono due esposizioni :quella temporanea disposta su 3 livelli e quella permanente su 2 livelli dedicata all’ Expo del 58, con foto, filmati e altro materiale sulla storia dell’Atomium ,ma onestamente, un po’ deludenti
..Sicuramente quello che di meglio ha da offrire l’ Atomium, è il panorama che si vede dalla sfera più alta ( però pregate per un cielo terso, per avere una migliore visuale!).
Sotto L’Atomium si trova il parco Bruparck, con ristoranti, cinema, brasserie, giochi per bambini e la Mini-Europe, una sorta di Italia in Miniatura ( con la differenza che qui sono stati riprodotti i monumenti europei più importanti e famosi, tipo la Torre Eiffel, o anche la nostra Torre di Pisa!).
Noi abbiamo pranzato in uno di questi locali, e ci siamo trovati veramente bene!
Avendo a disposizione ancora mezza giornata, decidiamo di andare a visitare il quartiere del Parlamento Europeo; infatti a Bruxelles ha sede, il Parlamento della Comunità Europea, dove i rappresentanti dei paesi membri, tengono le sedute di comitato.
Le fermate metro sono due : la fermata MAELBEEK ( metro 1 e 2) con circa 10 minuti di camminata, oppure la fermata TRONE ( metro 2 e 6) con circa 7 minuti di camminata.
Il quartiere del Parlamento si trova all’interno del Parc Leopold, in una zona leggermente rialzata, e vi troverete circondati da bellissimi edifici fatti in vetro e in acciaio, con le bandiere sventolanti dei vari paesi europei , che avrete visto migliaia di volte alla televisione.
E’ possibile visitarne l’ interno, gratuitamente ,basta presentarsi al Parlamentarium , il centro visitatori (al civico 60 di Wiertzstraat), 15 minuti prima dell’inizio delle visite che si svolgono alle 10 e alle 15 dal lunedì al giovedì, e alle ore 10 il venerdì , senza nessun tipo di prenotazione.
La visita individuale dura circa un’ ora
È disponibile un numero limitato di posti per assistere a una seduta parlamentare per un’ora. L’ingresso non è garantito ed è soggetto alla disponibilità di posti( circa 350 posti)
Per assistere a una seduta plenaria del Parlamento europeo ,presentarsi all’entrata per i visitatori durante la seduta ai fini della registrazione, presentarsi muniti di passaporto, carta d’identità o patente di guida;l’età minima dei visitatori è di 14 anni.
Noi purtroppo non siamo rientrati nel numero chiuso!
Una curiosità, una piccola parte del Muro di Berlino è stata collocata simbolicamente di fronte al Parlamento Europeo a Bruxelles .
Dalla caduta del Muro di Berlino è iniziato un processo che, oltre alla riunificazione della Germania e alla fine di un’era storica, ha portato a una nuova e moderna visione del continente: l’Europa Unita, quindi qual meglio posto simbolico?
La nostra restante giornata a Bruxelles, la passiamo in centro, provando la buonissima Gaufres ( wafels) , e andando a salutare la Jaenneke Pis, ( la versione femminile del Manneken Pils) che si trova in una traversa di Rue de Bouchers,in un vicolo che si chiama Impasse de la Fidélité (Getrouwheidsgang), la via dei ristoranti con i “buttadentro”, come li chiamo affettuosamente io, che cercheranno in tutti i modi di attirare la vostra attenzione al proprio ristorante!
La povera bimba, a differenze del più famoso fratellino, si trova in una nicchia di ferro, e è difficile trovarla, se non si sa di preciso dove cercare; sappiate che si trova proprio davanti all’ entrata della birreria storica Delirium, un locale tipico, con oltre 300 tipi di birra diversi, ( consigliatissimo per gli amanti e gli estimatori della birra!).
Finisce così il nostro week end mordi e fuggi a Bruxelles.
Come avrete notato abbiamo preferito stavolta non entrare nei musei, un po’ per mancanza di tempo, e un po’ perché volevamo assaporare la città, passeggiando tranquillamente nel suo centro.
Comunque per gli appassionati dei fumetti, qui si trova il famoso Museo del Fumetto CBBD, situato nel cuore storico di Bruxelles, in Rue des Sables , che riunisce su più di 4.000 m² tutto ciò che riguarda il fumetto.
Ospitato in un edificio tempio dell’Art Nouveau( che solo questo merita una visita),il museo è il regno di celebri eroi dei fumetti belgi: Tintin, i Puffi, Lucky Luke, Gaston Lagaffe, Blake et Mortimer, Marsupilami.
Aperto tutti i giorni dalle 10:00 alle 18:00, il costo biglietto è 10 euro a persona.
Sempre per gli amanti del genere, interessante è anche il Museo Magritte di Bruxelles in Place Royale ,che ospita la più ampia collezione al mondo di opere di René Magritte, il celebre pittore surrealista.
La collezione conta più di 200 opere tra cui oli su tela, sculture , oggetti dipinti ma anche manifesti pubblicitari, spartiti musicali, foto e film realizzati dallo stesso Magritte, maestro del surrealismo.
Aperto dal Martedì-venerdì : 10:00-17:00 e il Week-end : 11:00-18:00; costo biglietto 8 euro a persona.
Spero con questa piccola guida, di esservi stata d’ aiuto
Alla prossima
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Elisa