La notte fra mercoledì e giovedì 5 marzo, come molti di voi sapranno, per aver visto le immagini in tv, o aver letto le notizie in rete, si è abbattuto in Toscana, raffiche di vento, di tale intensità, da venir catalogato in Uragano di terza categoria .
Si parla di punte di circa 150 km/h nella città e provincia di Pistoia,172 km /h a Firenze, e raffiche di vento fino a 209 km/h nella provincia di Massa Carrara sulle Alpi Apuane.
Ci sono stati danni gravissimi, sia nei centri abitati che tra monti e colline
Noi abitiamo nel paese di Quarrata, a circa metà strada fra Pistoia e Firenze, un piccolo centro abitato, adagiato fra le colline del Monte Montalbano, con filari di viti e uliveti che ci circondano.
Già dalla serata del mercoledì sera, si era alzato un po’ il vento, ma nulla faceva presagire, a quello che poi sarebbe successo……
Alle ore 04:20 della notte, poi un forte boato, mi ha fatto sobbalzare letteralmente dal letto, in concomitanza con il back out della luce , e da allora non sono più riuscita a chiudere occhio ( come penso la maggior parte dei miei concittadini).
Il vento continuava a sferzare casa nostra, con un rumore indescrivibile, e una potenza tale da scuotere addirittura i muri.
Io nella piena oscurità della notte, impaurita, pregavo che finisse tutto al più presto, e l’ unica consolazione in quel momento, era il mio cellulare, unico contatto con il mondo esterno, e ho iniziato a guardare le notizie in tempo reale, che molte persone, come me insonni, postavano su Facebook.
Commenti e foto, mi facevano capire, che tragedia si stava compiendo in quel momento….
E sempre di più ringraziavo mentalmente, questo socialnetwork, da sempre molto criticato, ma che vi assicuro, in questi giorni, di buio e solitudine ci ha aiutato davvero moltissimo.
Appena ha iniziato ad albeggiare, abbiamo avuto l’ ardire di aprire con cautela le finestre del nostro balcone, con la convinzione che forse questo non ci fosse più….
Menomale il balcone c’era ancora, ma era totalmente sommerso dalle tegole del nostro tetto, che il vento aveva staccato e fatto volare nella strada e nei campi vicini come fossero coriandoli…..
E anche la maggior parte degli alberi , non c’erano più, staccati di netto dal terreno, con tutte le barbe.
Il mio vicino di casa, mi ha detto poi, che anche lui nella notte, quando ha sentito il boato, si è affacciato alla finestra che dava su casa nostra, e ha visto indistintamente, un piccolo vortice d’ aria simile a un ciclone, di circa un metro e mezzo di diametro, nel nostro giardino!
Il giorno dopo, sembrava di essere come in quei film catastrofici, che si vedono al cinema….….
Le notizie arrivate erano veramente tragiche…..
Case scoperchiate, capannoni letteralmente volati via… cartelloni divelti e alberi sdradicati.
Addirittura nella città di Pistoia molti parchi cittadini, non avevano più un albero, e forse la piazza simbolo di questa catastrofe, è Piazza del Carmine, prima con una bella pineta, e adesso senza più nulla!
Ma dopo la prima conta dei danni, per noi è iniziato il calvario di stare senza luce…..
Purtroppo la nostra strada, è rimasta senza corrente elettrica, acqua calda, riscaldamento, telefono fisso, per più di 3 giorni….
Non vi dico il disagio ,l ‘angoscia, e la rabbia, di come questa situazione è stata gestita, dalle amministrazioni locali e dalle autorità competenti, forse del tutto impreparate ad affrontare un emergenza del genere, ma sicuramente disorganizzati .
Solo una voce registrata per tutte le oltre 60 ore, era l’ unica risposta dell’ Enel, alle continue richieste di informazioni di cittadini che come noi erano esasperati da tale situazione.
Ora io non voglio fare una super critica….
Perché è stato un evento, mai successo in queste zone…diciamo che quello che è mancato sicuramente è stata l’ informazione, che ci avrebbe sicuramente rassicurato e tranquillizzato di più, che del continuo rimpallarsi delle responsabilità dei vari uffici!
Sono in questi momenti che ti rendo conto, come seppur viviamo nel 2015, basta un evento del genere ( si ok catastrofico e ovviamente imprevisto), che mette in ginocchio la nostra società che noi chiamiamo evoluta. Senza corrente elettrica, non è possibile fare niente….
Nè riscaldarsi, nè fare la doccia calda, nè comunicare con gli altri….
Solo il cellulare è stato l’ unico nostro mezzo di comunicazione , ma anche esso, doveva essere ricaricato, quindi in questi giorni, ci siamo sentiti proprio come dei profughi, andando ad “elemosinare” dai parenti ,un po’ di corrente per ricaricare i telefonini e fare un bagno caldo.
Per fortuna, poi nel pomeriggio del sabato, dopo 3 giorni di agonia, il miracolo!!!!
E’ tornata la luce, e insieme a lei, finalmente la calma e l’ ottimismo!!
Che dire, sono sempre più convinta, che se un evento del genere, fosse successo poche ore è più tardi, sarebbe stata una vera tragedia, e sicuramente oltre alla conta dei danni, avremmo dovuto piangere anche dei morti.
La città di Pistoia, è letteralmente in ginocchio, come sapete, la sua attività principale che dà la maggior parte del lavoro ai pistoiesi, è il vivaismo, che purtroppo, è stato uno dei settori, più colpiti.
Serre divelte, capannoni volati via, e piante e alberi danneggiati, rischiano veramente di compromettere la prossima stagione….. ma noi pistoiesi siamo forti….. non ci faremmo piegare, ci rimboccheremo le maniche, e lotteremo, per far si, che tutto torni alla normalità.
Ci sarà bisogno di tutto l’aiuto possibile… ma credo che insieme ce la potremo fare, e in rete già circola l’ hashtag #forzaPistoia,segno dell’ ottimismo dei mie concittadini!
Speriamo solo che fenomeni atmosferici di tale portata, non si abbattano più in queste zone, dal clima tipicamente mediterraneo, anche se temo che il riscaldamento globale di cui il nostro pianeta purtroppo soffre, alimenti sempre più, il cambiamento delle temperature, favorendo cicloni, bufere e alluvioni, in zone in cui non era mai successo niente!
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Alla prossima
Elisa