Week End a Trieste: visita della città a piedi in pochi giorni

Cosa vedere a Trieste 

Qual è il regalo più bello da fare a una girandolina come me?

Un viaggio inaspettato!!!

Come mi e’ successo recentemente, quando una sera di meta’ ottobre, Alessio e’ ritornato dal lavoro dicendomi di aver preso 4 giorni di ferie, approfittando del Ponte del 2 Novembre!!!

Che dire?

Mentre una parte del mio cervello gioiva della notizia, l’ altra parte, stava gia’ lavorando febbrilmente per organizzare un breve viaggetto.

Con cosi’ poco preavviso( circa 10 giorni), dopo aver spulciato tutti i siti di compagnie aeree low cost, ho dovuto rinunciarvi, perche’ la data cosi’ ravvicinata, non permetteva prezzi modici e convenienti, anzi erano tutti prezzi alti!!

Quindi rinunciato a qualsiasi citta’ europea non ancora visitata, ho deciso di fare un piccolo viaggetto nella nostra bella Italia, terra secondo me ricca di bellezze naturali e architettoniche senza rivali.

La scelta del luogo e’ stata molto facile,il nome Trieste ci e’ venuto spontaneo, innanzitutto era da tanto tempo che ci volevo andare, spinta anche dalla curiosita’ che mi aveva messo Alessio negli anni, (lui c’era gia’ stato in gita scolastica circa 20 anni prima, e ne e’ sempre rimasto incantato!)

E poi a Trieste c’era il famoso Castello di Miramare!!

E come poteva un ‘appassionata di castelli e della Principessa Sissi come me rinunciarvi?

Girandolina e la statua delle Mule triestine

Girandolina e la statua delle Mule triestine

Essendo Trieste citta’ di confine, e a circa un ‘ora emmezzo distante da Lubiana capitale della Slovenia, decido di aggiungere anche una piccola puntatina di un giorno a questa citta’, che non avevamo potuto visitare anni addietro, quando andammo in Slovenia la prima volta.

Come mio solito quando sono ad organizzare un viaggio, inizio a informarmi su tutto, gli orari dei siti, le distanze e ho contattato gli uffici Del Turismo di Trieste e Lubiana.

Che solleciti mi hanno inviato il materiale richiesto gratuitamente e comodamente a casa mia , cosi’ ho potuto studiare un piccolo itinerario da fare in 4 giorni di visita, per sfruttare al meglio il poco tempo!

Cosi’ redigo una lista di cose da vedere e con il bel programmino fatto, la scelta del mezzo, e’ stata obbligata nella nostra macchina, per essere appunto piu’ liberi nei nostri spostamenti.

E questo mi ha creato dei problemi nella ricerca dell’ Hotel in centro con parcheggio annesso.

Alla fine la scelta e’ ricaduta sull’ Hotel Novo Impero ( 220 euro 3 notti a camera in BB) in Piazza Liberta’ ( piazza della Stazione)con un parcheggio convenzionato , dall’ altra parte della strada, a 10 euro a notte.

Pochi giorni prima di partire, avevo controllato le previsioni meteo, che mi davano molte speranze di bel tempo e giornate soleggiate, anche se un po’ ventose.

Conoscendo la fama del vento famoso di Trieste , la Bora, mi ero equipaggiata con sciarpe e cappellini antivento!!

Ma una bellissima e anche insolita giornata calda di circa 20 gradi, ci accolse il giorno del nostro arrivo a Trieste, infatti appena usciti dall’ autostrada ,iniziando a scendere la collina che circonda la citta’ fino al porto, un bellissimo sole e un inconfondibile odore di salsedine , ci davano il benvenuto in citta’!!

Quasi quasi avevamo caldo con i nostri piumini addosso!!!

Sistemati i bagagli in camera( piccola e di arredamento modesto, ma comunque funzionale!!), iniziamo subito a esplorare la citta’, per non perderci il tramonto sul mare!

La statua della Principessa Sissi in Piazza della Libertà

La statua della Principessa Sissi in Piazza della Libertà

Piazza Liberta’ e’ un ottimo punto di partenza per la visita della citta’,e soprattutto a quella parte di citta’ che si chiama ancora Citta’ Nuova o Borgo Teresiano.

Infatti fino al 1600, la citta’ di Trieste era limitata entro le mure medioevali del Colle di San Giusto, ma dopo l’ avvento del Porto Franco, la popolazione inizio’ a aumentare a tal punto, che si decise di costruire anche in questa zona, che fino ad allora era stata adibita a Saline.

Con il prolungamento della Ferrovia verso il nucleo urbano e la costruzione con le necessarie infrastrutture della Nuova Stazione Ferroviaria Centrale Piazza Liberta’ inizio’ a diventare una piazza importante di collegamento.

E le famiglie piu’ importanti e in vista di Trieste iniziarono a costruire dei bei palazzi in stile rinascimentale italiano e tedesco, intorno alla piazza e nelle vie limitrofe.

Tuttora questi Palazzi adornano Corso Cavour( la via che porta a Piazza dell’ Unita’ D’ Italia e il Porto), come il Palazzo delle Assicurazioni Generali, o gli edifici della Banca D’Italia.

Nella piazza e’ stata collocata una statua dell ‘imperatrice Elisabetta, meglio conosciuta come Sissi, moglie dell’ Imperatore Francesco Giuseppe, in onore alla famiglia imperiale austriaca.

In quanto ricordiamo Trieste e’ stata per tanti secoli sotto l’ Impero AustroUngarico, e il suo ruolo nel regno, era estremamente importante, in quanto era l’ unico porto dell’ intero Impero.

Borgo Teresiano

Borgo Teresiano

Camminando arriviamo al Canale Grande, ovvero cuore del Borgo Teresiano, e ci fermiamo alla Piazza Ponte Rosso, che prende il nome dal colore dell’ antico ponte levatoio che attraversava il Canal Grande.

Al centro della piazza c’e’ la Fontana del Giovannin, uno degli sbocchi dell’ acquedotto Teresiano, fatto fare appunto dall’ Imperatrice Maria Teresa, che portava l’ acqua potabile alla citta’ nuova e fino alla Piazza Unita’ D’ Italia.

Questa piazza e’ la prima del Borgo Teresiano, e e’ sede del mercato.

Poco piu’ di un secolo fa, da queste parti passeggiava James Joyce, e tutt’ora , la sua statua e’ lungo il ponte sul lato rivolto al mare.

I dintorni della piazza Ponte Rosso sono ricchi di curiosita’.

Lungo la riva del canale all’ altezza del numero civico 10 di via Rossini, c’e’ una pietra di marmo incastonata, essa serviva a misurare l’ altezza del punto zero sul livello del mare e le escursioni di marea.

Il punto zero di questa pietra divenne, durante la dominazione asburgica, lo zero di tutto l’ impero, perche’ come ho detto prima, all’ epoca ne era il porto principale.

Un’altra curiosita’ della piazza, si trova sotto di essa, ovvero interrato insieme alla parte terminale del Canale, c’e’ un torpediniere della marina austriaca, e si trova esattamente sotto la fontana davanti alla Chiesa di Sant’ Antonio Nuovo

.La nave, li abbandonata dopo la fine della prima guerra mondiale, poiche’ fuori uso, non fu rivendicata da nessuno, e tuttora giace nel sottosuolo di Trieste.

La Chiesa di San’Antonio Nuovo, e’ il luogo di culto dei cattolici del Borgo Teresiano, e e’ la piu’ ampia della citta’.

Il Tempio di San Spiridione

Il Tempio di San Spiridione

Vicino c’e’ il Tempio di San Spiridione, luogo di culto della comunita’ serbo-ortodossa, una comunita’ presente a Trieste fin dal settecento, e che ha notevolmente contribuito allo sviluppo della città stessa.

La chiesa sorge sul luogo di una precedente chiesa condivisa per un certo periodo con la comunita’ grego-ortodossa, ma dopo la scissione per motivi religiosi delle due comunita’, quella greca si trasferi’ sulle rive, dove edifico’ la chiesa di San Nicolo’, la comunità serba rimase qui.

La chiesa e’ un edificio a pianta greca coronato da cupole, e fa respirare un ‘ aria d’ oriente in una delle maggiori piazze di Trieste, l’ entrata e’ gratuita e secondo me, merita davvero una visita!!

Il Tramonto sul Molo Audace

Il Tramonto sul Molo Audace

E’ l’ ora del tramonto, l’ ora per me piu’ magica della giornata, e correndo, arriviamo in tempo sul Molo Audace , il molo piu’ lungo della città e il piu’ famoso, per fotografare questo bellissimo momento, in cui l’ acqua del mare si tinge letteralmente di rosa!

Questo Molo,di nome appunto Audace dal cacciatorpediniere italiano che attracco’ a Trieste il 3 novembre 1918, e dal quale sbarcarono i bersaglieri per ricongiungere l’ Italia a Trieste.

Infatti di fronte a Piazza Grande ( il nome in origine di Piazza dell’ Unita’ d’Italia)c’e’ un gruppo scultoreo che ricorda proprio questo momento storico, raffigurando un bersagliere di corsa e due ragazze triestine( le mule).

L’origine di questo molo, che punta al mare aperto, risale a un fatto avvenuto nel 1740, quando la nave austriaca San Carlo, affondo’ proprio in questo punto, e con essa i suoi 70 cannoni.

Si cerco’ in tutti i modi di salvarne almeno uno, ed il molo allora nacque come monumento commemorativo alla defunta nave asburgica.

Da questo Molo si ha una completa visuale della citta’, e appunto della sua bellissima piazza simbolo, ovvero Piazza Dell’ Unita’ D’Italia.

Non vi dico la mia emozione nel vedere questa piazza che con il calar del sole , e con l’ accendersi delle luci, cambiava letteralmente aspetto davanti a noi!

Piazza dell' Unità d'Italia

Piazza dell’ Unità d’Italia

Questa piazza e’ considerata il salotto buono della citta’,, si apre con un intero lato sul mare, creando un effetto scenico, che testimonia l’ amore, e la dipendenza della citta’ dal mare stesso!

Nel corso dei secoli questa piazza ha subito vari rimaneggiamenti, ma l’ aspetto odierno si inizia ad avere dall’ inizio del 800, quando dove adesso ci sono le luci blu nel pavimento,c’era un piccolo giardino, e dopo successive modifiche ai palazzi che la delimitano, inizio’ ad essere come adesso.

Aspettiamo che tutta la piazza si illumini, e migliaia di foto dopo, continuiamo la nostra passeggiata, ammirando prima la Chiesa di Santa Maria Maggiore, imponente costruzione barocca, e poi siamo andati a vedere il bellissimo Teatro Romano( monumento che da il nome alla strada).

Eretto nel I secolo, costruito sfruttando la protezione del Colle di San Giusto,alla sua epoca, doveva essere molto suggestivo, con il mare che ne lambiva le fondamenta( scavi recenti hanno ritrovato resti di banchine e porticcioli!)

Comunque secondo me, e’ molto suggestivo anche adesso in notturna, con le luci che sapientemente lo illuminano.
Ritorniamo sui nostri passi e andiamo alla Piazza della Borsa, nome che deriva dal palazzo della Borsa Vecchia, che attualmente ospita la Camera del Commercio;la piazza deriva da un interramento del Canal Piccolo,( la via d’ acqua usata per approvvigionare di merci e vettovaglie il vecchio borgo.Piazza veramente bella!!!

Dalla Piazza della Borsa intraprendiamo Corso Italia, la via principale di Trieste, che costeggia la base del Colle di San Giusto fino a Piazza dell’ Unita’,notate tutti i bellissimi palazzi in stile liberty che la delimitano!!

Arriviamo alla Piazza Goldoni snodo del traffico urbano per ammirare e salire la Scalinata dei Giganti, costruita a conclusione dei lavori di scavo della sottostante galleria Sandrelli.

Fontana tricolore, nel Parco della Rimembranza

Fontana tricolore, nel Parco della Rimembranza

Salendo vi assicuro, si fa veramente fatica, pero’ ogni sforzo e’ ricambiato dal panorama che si ha man mano che si sale.

Si percorre il parco della Rimembranza, creato a memoria dei caduti della Prima Guerra Mondiale,con una lapide incisa con un nome sotto ad ogni albero, e si arriva a una bellissima fontana illuminata con il tricolore italiano!!

Qui siamo stati un po’ ad ammirare il paesaggio e il Castello di San Giusto in notturna, poi volevamo prendere l’ autobus che ci avrebbe riportato in Piazza Liberta’ dal nostro hotel, ma purtroppo come nella peggior abitudine italiana, l’ autobus non si e’ visto!

Siamo stati una buona mezz’ ora sotto la pensilina della fermata speranzosi, poi ho addirittura chiamato il numero dei trasporti di Trieste( ovviamente non mi ha risposto nessuno!!),e sconsolati e molto arrabbiati, ci e’ toccato rifare tutto il percorso a piedi verso il nostro hotel( un male alle gambe!!).

In questi momenti, penso sempre a come si devono sentire dei turisti stranieri da noi in Italia, tipo turisti inglesi o tedeschi, abituati alla loro impeccabile sistema di trasporto!!Che vergogna!!

Il piatto tipico da Pepi

Il piatto tipico da Pepi

Archiviato l’ episodio, ci siamo un po’ riposati in hotel, e dopo cambiati per la cena, ci siamo fatti consigliare dalla nostra reception per cena.

Ci ha consigliato un paio di ristorantini tipici nella zona del Borgo Teresiano, e apparte il primo che era pieno ( ma abbiamo preso nota per il giorno dopo!) ci siamo fidati del secondo consiglio e siamo andati da Pepi.

Tipico ristorante dove viene servita esclusivamente carne di maiale bollito, in tutte le salse,wurstel, salsicce, coda, zampa, il tutto servito con una saporita salsa alla mostarda e in un simpatico piatto a forma di maiale!!

Per digerire la sostanziosa cena ci ritroviamo a passeggiare per Piazza dell’ Unita’ d’ Italia, ora piu’ gremita di gente!!!

Poi subito a nanna stanchi morti!!

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Alla prossima

Elisa

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