Lari passeggiata nel piccolo borgo toscano
Se cercate una meta per una passeggiata domenicale o per una gita fuori porta, Lari è quello che fa per voi….
Questo piccolo borgo toscano che si trova sull’intersezione di tre crinali delle colline pisane superiori è stato abitato fin dai tempi degli etruschi.
La storia di Lari
La particolarità di questo borgo è data dalla presenza del castello, già documentato nell’alto Medio Evo, anche se la struttura attuale è della prima metà del ‘600.
Esso è stato per anni un importante presidio militare della Repubblica Pisana, ( fino a che questa non venne conquistata da Firenze, nell’ottobre del 1406) grazie alla sua posizione dominante su un promontorio di 135 metri sul livello del mare .
Dalle sue mura si possono vedere dai monti pisani alle balze di Volterra, dalla costa livornese fin oltre Peccioli!
L’accesso al piccolo centro storico avviene solo attraversando uno dei tre ingressi che si aprono lungo le mura di fortificazione:
. La Porta Volterrana (a sud-est), costruita nel Quattrocento , l’unica dotata di ponte levatoio fino al 1780
. La Porta Pisana o Maremmana (a sud-ovest), la più scenografica fra le 3 .
Prima c’è una piccola porta che in caso di assedio e breccia nelle mura, avrebbe condotto i nemici, in un piccolo spazio per facili attacchi.
. La Porta Fiorentina (a nord), la più antica, periodo V-VI secolo.
Il sistema difensivo di Lari con mura fortificate e fossati, era considerato all’epoca quasi inespugnabile!
Perfino Leonardo da Vinci nel 1503, ne disegnò la pianta urbana , ( che ora si trova esposta al castello di Windsor in Inghilterra)
Da qualsiasi Porta si entri, proseguendo lungo la via, si trova il Castello dei Vicari, separato dalle abitazioni da una doppia cinta muraria .
E esattamente al centro del paese ,( come usava nel Medioevo) con tanto di piccoli vicoli e corti molto scenografici
Cosa vedere a Lari
Lari è un piccolo borgo che merita di essere visitato con calma e senza fretta .
Si possono vedere la chiesa prepositura, intitolata a S. Leonardo e S. Maria Assunta risalente al sec. XV, con tele del Melani e due statue marmoree attribuite ad Andrea Pisano.
E le Logge del Mercato, il cui impianto originale è della fine del ‘500, mentre l’aspetto attuale è della metà dell’ottocento, quando un terremoto danneggiò profondamente la struttura.
Visitare il Castello di Lari
Ovviamente impedibile è una visita all ‘interno del Castello dei Vicari di Lari
Purtroppo se avete un passeggino oppure siete con una carrozzina, è quasi impossibile salire per la scalinata che porta all’ingesso del castello!
In quanto esso mantiene pressoché invariata l’architettura conferitagli dalla sua antica funzione di centro di potere.
Qui veniva amministrata la giustizia di Lari e dei comuni circostanti: all’interno vi era un carcere, una Cancelleria, l’abitazione del Vicario ed il Tribunale.
Ma la cosa che faceva davvero paura erano i sotterranei, soprannominati “l’inferno”, che ospitavano oltre le carceri. anche le sale dei tormenti, dove gli arrestati venivano torturati per ottenere una confessione e poi giustiziati.
Il Vicario, scelto tra la nobiltà cadetta fiorentina era colui che si occupava della giustizia e la sua carica durava 6 mesi , nei quali disponeva di un esercito e aveva anche il compito di riscuotere le tasse.
Anno dopo anno i Vicari si sono succeduti a Lari fino al 1848 e come testimonianza dei loro passaggi per 4 secoli, nel cortile d’ingresso al castello, ci sono 92 stemmi
Castello dei Vicari per i bambini
Se avete dei bambini con voi, sarà molto interessante la visita all’interno delle sale del castello, perché ogni stanza dispone di uno schermo touch screen interattivo, che gli permette di poter interagire , e scoprire giocando, la storia del castello.
Sarà possibile anche creare un proprio stemma personale e aver la copia stampata alla biglietteria del castello , al costo di un euro!
Si possono vedere anche le celle dei sotterranei, dove venivano rinchiusi i criminali in attesa del “processo”, (ma che tante volte diventava una sessione di torture per la confessione!)
Fa molto effetto vedere con i propri occhi queste celle, così fredde, anguste, e spesso allagate quando pioveva…
Qui i prigionieri erano tenuti in condizioni disumane……
E sono state le prigioni fino al 1924!
In alcune celle si potranno sentire le urla e i lamenti di un prigioniero ( un ologramma )che racconta la sua storia
Attenzione le porte delle celle non sono mai state sostituite, sono davvero quelle originali!
Che aspettate?
Fatevi un giro a Lari, non ve ne pentirete!
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Alla prossima
Elisa