Dove trovare i luoghi e i monumenti egizi a Firenze
Continua la nostra ricerca sulle Curiosità di Firenze che avevamo già iniziato , e di cui ve ne abbiamo parlato qui.
Stavolta vi parleremo di una connessione fra l’Antico Egitto e la famosa città fiorentina………
Utopia?
No verità, infatti non molti sanno che proprio nel capoluogo toscano ci sono ben 5 luoghi egizi o neo-egizi!
Pronti a venire a scoprirli con noi?
L’OBELISCO DI BOBOLI:
Pensate che proprio nei famosi Giardini di Boboli, esiste un obelisco egizio in granito rosso ,unico obelisco antico della Toscana e proveniente da Roma dalle collezioni private di Villa Medici.
Dove era stato trasportato dall’Egitto nel I secolo d.C. È alto 6,34 metri.
Il materiale lapideo in cui l’obelisco è scolpito proviene da Assuan e si pensa possa essere stato realizzato sotto il regno di Ramses II !
Uno dei più grandi e famosi Faraoni d’Egitto e la provenienza, come per altri obelischi romani, appunto da Heliopolis.
Trasferito a Roma dall’ Imperatore Domiziano venne posto nel Tempio di Iside al Campo Marzio, assieme all’obelisco di Dogali, del Pantheon e della Minerva, tutti a Roma.
Nel XVI secolo il cardinale Ferdinando de’ Medici lo acquistò a Roma e lo collocò tra le magnifiche collezioni di antichità di villa Medici, dove venne posto nei giardini sul Pincio.
Ferdinando lo acquistò perché secondo lui, alcuni simboli incisi sull’obelisco, rimandavano alla casata medicea, come il simbolismo solare (rappresentato dalla sfera sulla sommità, che è originale) oppure le tartarughe della base.
Con la fine della Casata dei Medici, il Granduca Pietro Leopoldo di Lorena, erede dei territori e di tutto il patrimonio mediceo, decise di portare a Firenze tutti i beni trasportabili di Villa Medici, fra cui proprio l’obelisco che fu uno dei primi a partire nel 1788.
Dopo varie ipotesi sulla sua collocazione ,si decise di porlo nell’anfiteatro dei Giardini di Boboli nel 1790, per un rimando alla credenza (errata) che l’obelisco provenisse dal “circo di Flora” a Roma.
Solo alla fine del 1840 venne collocata davanti all’obelisco la grande vasca in granito grigio scolpita in un unico blocco e proveniente forse dalle Terme Alessandrine in Campo Marzio.
Lunga 7,18 metri, è la più grande vasca pervenutaci dal mondo antico.
Dal basamento spruzzava una fontana che versava acqua nella vasca sottostante.
Si allineavano così sull’asse principale del giardino, quello per chi guarda dal palazzo, una smagliante prospettiva di fontane.
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IL TEMPIO EGIZIO DEL MUSEO STIBBERT:
Una delle visite più curiose che potrete fare a Firenze, è sicuramente quella al Museo Stibbert, un museo nato dall’eccentricità e dall’amore per l’arte di Frederick Stibbert .
Trasformò a villa di famiglia in uno dei più importanti esempio di museografia ottocentesca in città, con ben 50.000 pezzi con i più svariati oggetti d’arte dai dipinti alle armature, dalle porcellane agli arredi antichi, dai ventagli ai bottoni.
Vista la nota passione di Stibbert per le armature, c’ è una grossa sezione nel museo, unica per ricchezza, internazionalità e scenografia dell’esposizione.
Ci sono quasi 16,000 pezzi di armature di varie epoche, provenienti per la maggior parte dal centro Europa
Ma non tutti sanno che nel giardino del museo ,nel mezzo di un laghetto di origine artificiale sorge un piccolo tempietto egizio, realizzato tra il 1862 e il 1864 .
Per arredarlo Stibbert acquistò sul mercato antiquario dei reperti egizi, alcuni dei quali di pregio e il tempio è così “protetto” da piccole statue di sfingi e divinità zoomorfe egizie, a fianco sorge anche un piccolo obelisco.
Il tempio fu realizzato da Giuseppe Poggi ed è la punta di diamante del percorso ricco di allegorie e simboli che caratterizzano il giardino del museo.
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MUSEO EGIZIO:
Non tutti lo sanno, ma a Firenze esiste il museo egizio secondo in Italia per grandezza e quantità di materiale raccolto solo al famoso Museo Egizio di Torino.
Esso si trova all’interno del Museo Archeologico Nazionale in Piazza Santissima Annunziata a pochi passi dalla più famosa Piazza Duomo.
Un piccolo gioiello poco conosciuto del capoluogo toscano che raccoglie reperti di varie epoche e svela la quotidianità degli antichi Egizi.
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PIRAMIDE DELLE CASCINE:
In realtà non è una vera e proprio piramide, ma una ghiacciaia fatta costruire nel 1796 da Giuseppe Manetti nel Parco delle Cascine, uno dei parchi pubblici di Firenze.
Al suo interno ci sono infatti varie nicchie dove mettere la neve e il ghiaccio e i cibi poi da conservare.
La sua particolare forma piramidale serviva per mantenerne la temperatura.
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LA STATUA DI OSIRIDE:
Questa statua si trova nel giardino Torrigiani, all’ingresso da Via dei Serragli.
Si tratta di un grande parco con un palazzo chiamato Casino Torrigiani al Campuccio.
Pensate che è una delle poche grandi aree verdi, ancora superstiti all’interno delle mura, in stato di conservazione ottimale e costituisce un esempio tipico dello stile romantico che contrassegnò i giardini all’inizio dell’Ottocento
La statua di Osiride sorregge le tavole in cui sono scritte le regole che andavano seguite nel 1864, anno dell’apertura del giardino.
6. IL TEMPIO DI ISIDE
Il Tempio di Iside di Florentia si trovava nei pressi dell’attuale piazza San Firenze a Firenze, a lato con il Borgo dei Greci.
Questa zona della vecchia città romana di Firenze si trovava appena fuori dalle mura, che passavano a pochi metri di distanza lungo le attuali via del Proconsolo e via dei Gondi.
A quel tempo proprio al posto di Palazzo Vecchio si trovava il teatro cittadino, del quale sono stati scavati alcuni resti in una campagna archeologica ancora in corso.
Del Tempio di Iside che si pensa risalga al II secolo d.C., sono stati ritrovati numerosi resti recentemente con gli scavi archeologici tra l’ottobre e il dicembre 2008
Sotto lo stato attuale sono stati individuati tre strati fra cui l’ ultimo con determinati pezzi architettonici somiglianti a materiali simili ritrovati nella zona nel 1772 durante la fondazione di una parte del Complesso di San Firenze.
L’identificazione col tempio di Iside è molto probabile, ma ancora in fase di studio.
Del tempio è sicura l’attribuzione, per via delle numerose dediche, e si conoscerebbero varie decorazioni architettoniche, ma è ancora sconosciuta la pianta.
Che dite? Quante misteri e curiosità ci nasconde ancora la città di Firenze?
Seguiteci per saperne sempre di più!
Alla prossima.
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Elisa