La Valle della Loira e la Toscana omaggiano il cinquecentenario della morte di Leonardo da Vinci
il 2019 è stato un anno molto importante dal punto di vista storico!
Si sono infatti ricorsi importantissimi anniversari, come la nascita a Firenze di Caterina de’ Medici (nipote di Lorenzo il Magnifico) e del Rinascimento italiano,( del quale il suo illustre nonno fu un grande fautore).
Sono trascorsi esattamente 5 secoli dall’inizio della costruzione del Castello Reale di Chambord ( uno dei castelli più belli della Valle della Loira).
E infine a maggio del 2019 ricadono i 500 anni dell’anniversario della morte di uno degli artisti più famosi di tutti i tempi, il genio Leonardo da Vinci.
La Valle della Loira, dunque, si è preparata a celebrare al meglio questo anniversario col progetto “ Viva Leonardo Da Vinci!
500 anni di Rinascimento nel Centre –Val de Loire” con centinaia di manifestazioni e eventi di respiro internazionale in collaborazione con la Regione Toscana, terra di nascita del Maestro.
Le celebrazioni per i 500 anni dalla morte di Leonardo coinvolgeranno 11 Paesi in 3 continenti per tutto il 2019..
Con questo progetto si vuole unire la tecnologia contemporanea e i capolavori dell’epoca, in un unione senza tempo fra scienza e arte.
Per riportare le nuove generazioni a visitare i Castelli della Loira in un modo più interattivo e digitale , come una specie di accelerazione verso l’arte futura, un po’ come fece lo stesso Leonardo da Vinci grazie al suo genio d’avanguardia .
La Valle della Loira stessa,è stata il centro nevralgico del cambiamento grazie anche al regno di Francesco I che amava invitare a corte le menti più incredibili.
Grazie a queste personalità esperti nelle arti e nelle scienze, intellettuali e umanisti illuminati sia nel Rinascimento francese che nelle successive epoche, è stato possibile costruire molti chateaux, oggi meraviglia turistica mondiale.
Leonardo Da Vinci giunse nella Valle della Loira, ad Amboise (che accoglie la sua tomba), nel 1516, per vivere gli ultimi tre anni della sua vita al castello di Clos Lucè.
Qui fondò una scuola e insieme ai suoi allievi si dedicò alla pittura, all’architettura, alla filosofia e alla scenografia, accogliendo altri artisti e influenzando la moda e l’arte del momento .
Al Castello di Clos Lucé, realizzò e organizzò grandi feste reali, con decorazioni ed effetti speciali e automi.
Si pensa che Leonardo portò con sé qui anche la Gioconda, ( l’iconico dipinto dall’enigmatico sorriso), che potrebbe essere stata poi acquistata, assieme ad altre opere, da Francesco I.
Un secolo dopo fu ritrovato tra le opere delle collezioni reali francesi e più tardi il Re Luigi XIV fece trasferire il dipinto a Versailles, ma dopo la rivoluzione francese venne spostato al Louvre.
Napoleone Bonaparte lo fece mettere nella sua camera da letto, ma nel 1804 tornò al Louvre dove è rimasta .
Del mistero della Gioconda e del genio di Leonardo da Vinci ne ha parlato recentemente anche Alberto Angela nel suo libro “Gli occhi della Gioconda”, che ha provato analizzando ogni singolo dettaglio del dipinto,a svelare l’identità della donna raffigurata e gli eventi e le circostanze in cui Leonardo lo realizzò
Il libro è stato presentato con una mostra a Vinci città natale di Leonardo, che proprio in vista del Cinquecentenario della morte dell’artista, si prepara a festeggiare il suo genio.
Le manifestazioni per il 2019 sono state tantissime e comprendono anche destinazioni e percorsi dedicati a ogni esigenza, e ad ogni gusto, dall’appassionato dell’arte, a quello della scienza e della cultura.
E poi mostre, convegni scientifici internazionali, itinerari nel patrimonio, supporti audiovisivi, laboratori ecc
Per esempio un nuovo dispositivo unirà scenografia fisica e mediazione digitale innovativa!
Ovvero grazie alla realtà aumentata e il lavoro di specialisti del XVI° secolo, con tablet, i visitatori potranno ammirare gli interni di alcune sale di castelli , a 360°, come essere lì realmente all’epoca del Rinascimento.
Questo sarà possibile nel Domaine nazionale di Chambord, nel Castello Reale di Blois, nella Città Reale di Loches, nel Castello reale di Amboise e nella Fortezza Reale di Chinon.
Inoltre dal 2 maggio al 31 agosto 2019, al castello di Amboise sarà ospitata l’installazione dal titolo 1519, Morte di Leonardo da Vinci: la costruzione di un mito e il 29 settembre, a Clos Lucé sarà organizzato il Festival Europeo di musica rinascimentale, ma gli appuntamenti (tutti notevoli) solo oltre 500 in tutta nell’area.
Io come sapete bene adoro i castelli e appena ne ho possibilità faccio di tutto per visitarne il più possibile, quindi credo che l’anno prossimo sarà proprio l’anno giusto per poter visitare la Valle della Loira!!!
E voi? Che ne pensate? Fatecelo sapere nei commenti!!
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Alla prossima
Elisa