Perché a Pistoia ci sono tanti vivai?
Grazie al clima favorevole, alle grandi quantità d’acqua e alla protezione dai venti freddi sull’Appennino che la circondano, a molte piante avviene di vegetare anche quattro volte durante la primavera-autunno.
Pistoia è diventata un grande vivaio, che raccoglie migliaia di specie e varietà di colture
Come ad esempio la presenza del primo giardino pensile, unico nel suo genere in Europa, posto all’ interno del Pallavicini Center di Pistoia.
Esso fa da copertura ad un importante galleria commerciale , e è il più grande per dimensione d’ Europa, infatti la sua superficie espositiva è di oltre 10mila mq con circa 6000 piante presenti per un parterre di 400 specie diverse.
Presto si prevede l ‘ apertura al grande pubblico, con percorsi turistici e didattici per le varie scuole, in modo di far conoscere e tramandare le tradizioni e la coltura pistoiese delle piante e del verde.
La Fondazione Carlo Linneo Onlus finanziatrice del progetto , ha infatti come finalità, la valorizzazione e la divulgazione di tale scienze vivaistiche, con in più la sensibilizzazione del “ viver bene”, in modo da creare il giusto connubio fra Uomo e Ambiente.
Il Giardino di Villa Garzoni
Il Giardino Garzoni è tutt’uno con la Villa (in restauro, non visitabile) che lo affianca e in parte lo sovrasta.
Essi sono stati ultimati nel 700, dopo circa 2 secoli di lavori, che trasformarono un orto e un boschetto da caccia, affiancati alla residenza di campagna dei Conti Garzoni, in uno spettacolo meraviglioso.
Ad oggi ci rimane un monumento verde unico in Europa, nato nella splendida stagione che ha dato vita ai giardini delle Ville Lucchesi, ai quali si sono ispirati altri giardini famosi, come quelli della Reggia di Caserta , o addirittura gli stessi giardini della Reggia di Versailles.
E’ facile perdersi tra le meraviglie di questo luogo fantastico con le splendide fresche e suggestive grotte artificiali, teatri ricavati da siepi di bosso, statue raffiguranti satiri, dei e dee, animali, fitti boschetti di bambù.
Ci sono meravigliosi giochi d’ acqua, fontane e cascate( ancora alimentate dal delicato sistema idraulico che in parte ripercorre, quello del Settecento) e poi l ‘immancabile il Labirinto ( consigliato ai promessi sposi,si dice che percorrendolo assicuri matrimonio e lunga durata della storia d’ amore!
La leggenda vuole , che la storia di Pinocchio, sia nata, proprio fra le pareti della Villa Garzoni, dove vi lavorava come domestica la madre dello scrittore Carlo Lorenzini/ Collodi.
Infatti per tenere buono il bambino, mentre lavorava, la donna gli raccontava storie fantastiche, a cui poi lo stesso bimbo divenuto nel frattempo uomo, si ispirò, per scrivere il suo Pinocchio.
Questi stupendi giardini, sono divenuti negli ultimi anni, splendide location per matrimoni da favola, e grazie al ristorante Villa Garzoni annesso, avrete un ottima cucina, con un servizio eccellente dovuto alla bravura dello staff e del proprietario Jacopo. Consigliatissimo!!
Prossima meta non poteva che essere una capatina al mio bellissimo paese di Quarrata, in cui è presente una delle più belle Ville Medicee del territorio, Villa la Magia.
Se ripercorriamo brevemente le vicende storiche della proprietà della Magia, è facile capire come il suo destino e la sua evoluzione nel tempo siano indissolubilmente legate alle vicende che hanno segnato la storia dell’intero territorio del Montalbano e delle più illustri famiglie storiche del tempo. ( i Medici innanzitutto)
I primi proprietari della Villa furono I Panciatichi, che compirono le prime acquisizioni nel luogo in cui sorge oggi Villa “La Magia”.
Probabilmente è in seguito alle lotte che oppongono, in questo momento, la famiglia Panciatichi a quella dei Cancellieri, che i primi decidono di acquistare i terreni della Magia, in posizione strategica per il controllo della viabilità fra Pistoia e Firenze.
Ma dopo il dissesto finanziario della famiglia dei Panciatichi, Niccolò dovette vendere tutte le proprietà, per far fronte ai debiti.
E’ in questo momento che il destino della Magia si lega a quello dei Medici: nel 1583 infatti il granduca Francesco I de’ Medici acquista la Magia con tutti i suoi possedimenti.
E’ questo il periodo più significativo forse della storia della Magia, che diventa un tassello importante nel panorama delle proprietà della famiglia de’ Medici, soprattutto in relazione alla vicinanza del Barco Reale Mediceo.
La Magia diviene quindi importante punto d’appoggio per le battute di caccia nel vicino Barco Reale, essendo proprio al centro di alcuni importanti possedimenti medicei.
E’ proprio al ritorno da una battuta di caccia, che l’imperatore Carlo V si reca in visita alla Magia nel maggio del 1536, come ci testimonia la “brocca di rame” da cui quest’ultimo avrebbe bevuto e tutt’oggi conservata all’interno della villa.
E’ il 1645 quando la Villa e la fattoria della Magia vengono vendute da Ferdinando II de’ Medici a Pandolfo di Ottavio Attavanti, membro di una nobile casata di Castelfiorentino.
Con la famiglia Attavanti profonde sono le trasformazioni subite dalla villa, a partire dalla realizzazione dello scalone monumentale, per raggiungere le stanze di rappresentanza del piano nobile.
A lui dobbiamo la realizzazione di gran parte del patrimonio artistico, che arricchisce gli ambienti della Villa.
Dopo la Villa passa a altre famiglie dai Ricasoli infatti passa agli Amati Cellesi, gli ultimi proprietari, ma il massimo splendore, lo ha avuto nel periodo dei Medici appunto.
Al momento la Villa la Magia è diventata il simbolo di Quarrata, e il suo enorme giardino, è il parco della città.
Molti quarratini hanno scelto di sposarsi qui, godendo del bellissimo panorama che si può vedere dai suoi giardini!
Ricordo che la Villa e i suoi giardini sono iscritti nella Lista del Patrimonio dell ‘UNESCO nel sito seriale, “ Ville e giardini Medicei in Toscana” dal 2013, e è possibile visitarli con delle visite guidate, contattando il sito internet ufficiale.
Per aperitivo abbiamo una bellissima e gustosa degustazioni di vini e prelibatezze tipiche toscane, all’ agriturismo Il Calesse, situato su uno dei colli che ornano la città di Quarrata, il colle di Montorio.
L’agriturismo “Il Calesse” nasce dall’azienda agricola “F.lli Giuntini”, esistente già nel 1860, situata sulle verdi colline del Montalbano, in Toscana.
Il podere e la casa colonica sono stati completamente ristrutturati, per accogliere ospiti e proporre soggiorni genuini e rilassanti, tutto nel rispetto dell’ ambiente e nella natura, ovvero nel green friendly.
Il comfort degli ospiti è assicurato dal sole e dal suo calore: i pannelli solari, infatti, producono acqua calda per il riscaldamento e per l’approvvigionamento idrico-sanitario .
Si è cercato infatti nella ristrutturazione degli ambienti di non turbare l’ ambiente circostante, impiegando le più moderne tecnologie, e sfruttando le possibilità della natura, quindi ad esempio per lo smaltimento delle acque scure che avviene attraverso una vasca di fitodepurazione, ci sono delle radici di alcune piante che contribuiscono alla depurazione dei reflui.
Per tutte le altre tecnologie e innovazioni usati, controllate il sito ufficiale!
Anche i loro prodotti, sono rigorosamente km 0, e risultato della produzione dell ‘azienda agricola che comprende boschi, oliveti e vigneto per la produzione di olio d’ oliva e vino.
Per cena, siamo in un altro noto ristorante quarratino, Locanda la Bussola da Gino, e la storia della Bussola comincia molto tempo fa, quando Tizzana era ancora un castello e quando Catena era un confine che divideva le due città di Firenze e Pistoia e in cui si richiedeva il pagamento di un dazio (un fiorino signori! Un fiorino!).
La storia della famiglia Ianda si é da sempre intrecciata con le vicende della casa in cui si trova la locanda. Nel XIX secolo all’ attività di macelleria, fu aggiunta l’ attività di ristorante, e poi successivamente quello di locanda con qualche camera da affittare alla gente di passaggio.
Poi con la chiusura della macelleria, il ristorante e la locanda furono ampliati sotto la direzione di Moreno, che ne è l’ attuale proprietario.
Negli ultimi 50 anni di attività la Bussola è diventata il luogo dove assaporare la tipica cucina toscana, e dove festeggiare gli eventi più importanti di una famiglia, come matrimoni, battesimi, comunioni ecc.
Il giorno dopo continua la nostra visita nei Vivai di Pistoia, e andiamo all ‘ azienda Piante Mati che fu fondata da Casimiro Mati all’inizio del secolo scorso.
Nata come stabilimento orticolo a conduzione familiare, negli anni successivi, grazie all’ acume e all’ intuito commerciale dei figli , è stata trasformata in un azienda vivaistica, fino a diventare una delle aziende pistoiesi più famose nel mondo per l’ esportazione delle loro piante.
Al momento siamo già alla quinta generazione, e si è voluto, seppur rimanendo ancorati alle tradizioni di una azienda familiare, con l’ attenzione a mantenere la produzione di qualità, guadare anche al futuro, con la collaborazione di varie università ,con l’ introduzione di tecnologie innovative e prodotti all’ avanguardia che possano aumentare la qualità e la gamma di offerta delle piante coltivate.
Una vera passione di famiglia è rappresentata dai giardini, e ci sono vari progettisti che vi lavorano, creando delle vere e proprie opere d’ arte del verde, esportate e vendute in tutto il mondo.
L’ azienda offre anche servizi di educational e workshop per scopi didattici in collaborazione con le scuole della città, in modo di introdurre far conoscere il patrimonio verde di Pistoia alle nuove generazioni.
A noi stessi è stato offerto delle lezioni su come potare le rose, e invasare nuove piante! Molto utile!
Pranziamo al ristorante Toscana Fair, nato negli ultimi anni, sempre da un idea dei fratelli Mati, come primo ristorante agrituristico, dove vengono proposti menù semplici e tradizionali con prodotti rigorosamente di produzione propria. Un bellissimo locale molto chic!
Nel primo pomeriggio abbiamo la visita al Nursery Park Vannucci Piante, del gruppo Vannucci Piante, il leader indiscusso delle aziende
Gli esemplari selezionati dagli specialisti Vannucci Piante sono tra i più belli e scenografici esistenti.
Sono esemplari coltivati, trasportabili, trapiantabili di pronto effetto. Passeggiare in questo parco, è bellissimo e molto rilassante. E’ possibile la visita, contattando i numeri presenti nel sito ufficiale!
Veniamo accompagnati in zona Santomato ( Montale) presso il grazioso borgo della Fattoria Casalbosco, una graziosa struttura medioevale, contornata da ettari di vigne e olivi., situata su un colle, da cui si ha un bellissimo panorama della città di Pistoia.
La Fattoria si presenta come un complesso architettonico accogliente che conserva un sapore di antico, arricchito dei più moderni servizi delle case vacanza situate nel corpo centrale della tenuta.
I vigneti che la circondano servono ogni anno alla produzione di vino dell’azienda vinicola omonima adiacente al borgo.
Per chiunque fosse interessato, viene offerta una visita gratuita alle botti, dove viene conservato il vino qui prodotto, e delle degustazioni dei vini tipici toscani! Una visita sicuramente interessante!
Per la nostra ultima cena siamo invitati all ‘Agriturismo Villa dei Fiori con annesso il Ristorante la Dimora del Gusto.
Bellissima location anche per matrimoni e banchetti, se passate da Pistoia, non esitate a fermarvi qui!
Sarete trattati come dei reali, sai per la cucina superba tipica toscana, grazie allo chef Daniele Moncini ,sia per la cortesia , simpatia e affabilità dello staff, in particolar modo del maitre Gian Paolo Natali che accompagnerà il vostro pasto garantendovi un servizio di alto livello e informale allo stesso tempo!!!
Che dire? Al prossimo Tour, ch vi farà conoscere meglio la “mia” Pistoia!
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Alla prossima
Elisa